DEDI, Pompeo
Arnaldo Morelli
Figlio di Michelangelo, nacque intorno all'anno 1585 a Mombaroccio (Pesaro). Almeno dal 1609 egli risiedette a Roma, dove svolse la sua attività di organaro nella parrocchia [...] "; tale coincidenza di date permetterebbe di identificare nel D. il defunto "nipote" del Guglielmi.
Dei figli del D., all'epoca della sua mone troppo giovani per proseguirne l'attività, si ha notizia del solo Giuseppe, che nell'ottobre 1627 "entrò ...
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CHINELLI, Giovanni Battista, detto l'Occhialino
Claudia Colombati
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Nacque a Moletolo (Parma) il 24 maggio 1610 da Marc'Antonio e certa Peregrina. Poco si sa della sua vita e della sua attività se [...] cantilene nel fine a 3 voci con violino et altri stromenti ad libitum... opera nona, 1652.
Sue composizioni si trovano in raccolte dell'epoca: tra esse il motetto O dulcis, in Ander Teil geistlicher Concerten und Harmonien à 1.2.3.4.5.6.7 voci cum ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] e ovunque ricercata. La B. partecipò, inoltre, alle prime esecuzioni di opere, per lei scritte da celebri compositori dell'epoca, tra cui si ricordano: Testa di bronzo ossia la capanna solitaria di S. Mercadante (Lisbona, Teatro della villa del ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] dell'Ezio di N. Porpora e, nel 1729, nella Semiramide riconosciuta dello stesso e nell'Onorio di F. Ciampi. Da quest'epoca cessano le notizie sulla vita e sull'attività del Boschi. Troviamo un riferimento al suo carattere e alle sue qualità vocali in ...
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BASSI, Nicola
Enrico Carone
Nacque a Napoli nel 1767 in una famiglia dalla quale provennero altri cantanti: egli, infatti, era fratello di Caterina e di Adolfo. Secondo il Fétis, debuttò a Venezia nel [...] anche che egli era particolarmente apprezzato nella interpretazione del servo poltrone, petulante e codardo, personaggio tipico del teatro dell'epoca.
Bibl.: F. H. J. Castil-Blaze, Théâtres lyriques de Paris - L'Opéra-Italien de 1548 à 1856, Paris ...
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BOSIO, Angelina
Angelo Mattera
Nacque a Torino da oscuri commedianti, il 22 ag. 1830 (1824, secondo lo Schmidl e lo Schiavo). Iniziati e rapidamente compiuti gli studi sotto la guida del milanese Venceslao [...] singolare duttilità: ciò rende non iperbolico l'accostamento che di queste sue qualità fecero autorevoli critici dell'epoca a quelle favolose della Malibran e della Sontag. Servito da uno strumento così privilegiato, oltreché scaltrito tecnicamente ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] spirituali, Fioretti musicali leggiadri sono i titoli di lavori del B. analoghi a quelli di numerosi compositori dell'epoca. Agli strumenti comunemente usati per il basso continuo, egli aggiunse la chitarra spagnola, secondo le ultime indicazioni ...
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BOTTEGARI, Cosimo
Gianluigi Dardo
Nacque a Firenze il 27 sett. 1554. Soggiornò, almeno dal 1573 al 1575, alla corte di Baviera, dove fra l'altro fu in relazioni con Orlando di Lasso: qui, il 21 sett. [...] stesso B. (con una quarantina di pezzi). La raccolta, che comprende diversi unica, riflette i gusti musicali cortigiani dell'epoca e offre primizie nel campo della monodia accompagnata, benché il suo contenuto spesso non sia di alto valore artistico ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] 27).
Il suo modo di unire a un coro di media grandezza due strumenti obbligati divenne esempio per molti compositori dell'epoca.
Fonti e Bibl.: N. Pietrucci, Biografia degli artisti padovani, Padova 1858, pp. 120 s.; G. Tebaldini, L'Archivio musicale ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] madrigali a cinque voci, non sappiamo se autorizzata dall'autore prima della morte, ma di certo esempio rarissimo per l'epoca di una raccolta di polifonia vocale in partitura, che conobbe per tutto il Seicento - soprattutto per motivi didattici - una ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...