ALGHISI (Algisi), Paris Francesco
Luigi Ferdinando Tagliavini
Figlio di Antonio e di Margherita Bonvicini, nacque a Brescia il 19 giugno 1666 nella parrocchia dei SS. Nazaro e Celso. Oltre agli studi [...] da camera a tre, 2 violini e violoncello, o cembalo, op. 1a,da cui si rileva ch'egli era, a quell'epoca, maestro di cappella della Congregazione dell'Oratorio; più tardi, intorno al 1701-1702, fu nominato organista della cattedrale di Brescia (tale ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] giovinetto, insieme con il fratello Felice, si esibì in concerti nelle principali città d'Italia e d'Europa. Da testimonianze dell'epoca, i due fratelli suonavano sia il flauto sia il pianoforte, invertendosi spesso nei ruoli (P.E.L. Hugues, pp. 12 ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] sia in quello sacro, il B. rivela nella sua produzione la capacità di assimilare le più diverse correnti musicali dell'epoca. Il Pohl lo giudica compositore essenzialmente di corte e certo le sue opere furono in gran parte legate alle esigenze del ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] ed esteso così all'intera famiglia (come risulta da tutti i documenti a essa relativi rinvenuti a partire dall'epoca napoleonica). Nel 1785, mantenendo fede alla propria formazione vocale sacra, cantò a Jesi tra i coristi soprani negli oratori ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] per lo più a fosche tinte ma con morale finale. Compose anche due canzoni a sfondo sociale, abbastanza anomale per l'epoca come Miniera e Ferriera. In Scintille del 1928, protagonista dei dramma è la donna, descritta di volta in volta come creatura ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] nel 1904 in piazza del Duomo, divenne in breve una sosta obbligata per quanti fra i più valenti artisti dell'epoca erano di passaggio a Milano. Questi gli affidarono spesso i loro preziosi strumenti classici, affinché egli ne facesse una copia ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] , il M. fu senza dubbio uno tra i più grandi violoncellisti della sua epoca. Il M. si adoperò inoltre con impegno per divulgare la musica italiana dell'epoca, suonando molte prime esecuzioni assolute di pezzi a lui dedicati o semplicemente pagine di ...
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ARASCIONE, Giovanni
Piero Damilano
Sacerdote, musicista, nato a Cairo (attualmente Cairo Montenotte, Savona), il 18 ott. 1546. Questa data, sfuggita al Fétis, all'Eitner e ad altri musicologi, è sicura. [...] autore del testo poetico di qualche lauda. Le settanta composizioni musicali, di cui consta l'intera antologia, sono dei musicisti dell'epoca, alcuni dei quali famosi. Tra di essi non compare mai il nome dell'A.; né alcun documento è pervenuto circa ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] sotto il suo nome, in cui talvolta gli riesce agevole superare i limiti del linguaggio convenzionale comune a tanti testi dell'epoca. Ma è con la sua musica che egli ne riscatta sempre la mediocrità, che determina la loro credibilità scenica e che ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] Nuovo, ove dal 1822 al 1857 fu interprete acclamato di numerosi ruoli spesso creati per lui dai maggiori compositori dell'epoca.
Dopo l'esordio in questo teatro, avvenuto nel 1822 nel ruolo di Sebastiano nella prima rappresentazione de La zingara di ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...