Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] inserito nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Musica
I primi segni di attività musicale a P., dopo l’epoca romana, si ebbero in ambito religioso: la prima sacra rappresentazione italiana di cui si abbia memoria ebbe luogo a P ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] piuttosto dalle situazioni e dall'interagire dei suoi personaggi. Certo V. rispecchia drammaturgicamente modelli comportamentali della sua epoca, ma soprattutto coglie la contraddizione, talora tragica, tra l'anelito alla felicità dell'individuo e le ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] nel 1805 si stabilì a Bruxelles, N. Batta e A. Servais (1807-66) ritenuto il più notevole artista della sua epoca.
La prima grande figura del violoncellismo tedesco è indubbiamente B. Romberg (1767-1841) compositore, esecutore e insegnante. Per opera ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] la denominazione di forme "polimodali"; che s'accorderebbe, del resto, con i criterî che alcuni rigorosi e conseguenti teorici già applicavano a siffatte pratiche nell'epoca antecedente alla decisa affermazione della concezione armonico-tonale. ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Maria, 1657) e a Venezia (I Carmini, 1663).
Di tanta attività sopravvivono significative reliquie: più o meno manipolati in epoca recenziore, sopravvivono gli organi del S. Salvatore a Bologna (in cornu Epistolae), di S. Francesco a Faenza (in cornu ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] secondo atto - "per capire il successo d'entusiasmo che ebbe a Napoli, e tutte le follie che faceva fare a quest'epoca...": p. 97), degnamente affiancata peraltro dai tenori A. Nozzari e M. Garcia e dal soprano G. Dardanelli, contribuì in non piccola ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] per la corte di Parma; essi andarono in scena nel teatro della Pilotta, il più grande e splendido dell'epoca, che consentiva la realizzazione di spettacoli grandiosi, veri e propri strumenti politici per i tentativi di affermazione, rivalità ed ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] quanto oggi si conosce, si deve ipotizzare che le quattro canzoni a 4 voci del 1608 fossero state realizzate in epoca precedente, poiché, sostanzialmente affini a quelle del bresciano Fiorenzo Maschera (cui si devono i primi esempi del genere), sono ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] con un coro a 4 voci, C sia la parte melodica sia quella armonica assumono un carattere insolito per quell'epoca, soprattutto per la ricercatezza dei coloriti e la dolcezza dell'espressione. Tale tendenza, divenuta costante dopo questa composizione ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] (10 giugno 1700).
L'opera seguiva nello stile e nella strumentazione la maniera francese, imitando principalmente il Lully, a quell'epoca in gran voga nelle corti germaniche. Pochi giorni dopo (6 giugno) veniva eseguita Atys, o L'inganno vinto dalla ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...