DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] sia da quello vocale, tanto da far parlare di vera "incarnazione" del personaggio.
Cantò con i più famosi interpreti della sua epoca tra i quali: F. Tamagno, R. Stagno, E. Caruso, G. Borgatti, G. De Luca, A. Patti, R. Pantaleoni, R. Pacini.
Fonti ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] come per l'efficacia comica. Per le sue doti musicali intrinseche fu presente all'attenzione dei maggiori compositori dell'epoca, fra i quali Rossini, di cui il cantante ebbe un vasto repertorio, comprensivo di numerose prime esecuzioni. Tra le ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] risalgono le ultime notizie certe sulla sua attività.
Di aspetto mascolino ma fine di modi - così la descrivevano le cronache dell'epoca - la G. fu un'eccellente violinista, apprezzata per l'arcata potente e virile e per la sicurezza, mai scevra di ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] fase storica la forma-sonata, un principio formale che viene applicato alle principali composizioni che si diffondono in quell'epoca: la sonata per uno o più strumenti, il quartetto, il concerto solistico, la sinfonia. Una forma-sonata, in genere ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] spesso cantati da Rossini e da sua moglie I. Colbran - e l'effimera vita, legata allo stile, alla moda di una epoca. Secondo il Paoli, una certa affinità, pur con i dovuti limiti, si può riscontrare fra le migliori ariette, alcuni "notturni" del ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] di M. Engelhardt, Frankfurt a.M. 1996, pp. 256-281; D. Fabris, Documenti sul patronato artistico dei Bentivoglio di Ferrara nell'epoca di Monteverdi (1585-1645), Lucca 1998, ad ind.; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 308; C. Schmidl, Diz ...
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CAMPANA, Fabio
Paolo Donati
Nacque a Livorno il 3 genn. 1819 e nella sua città iniziò lo studio della teoria musicale sotto la guida di Bernardo Nucci. Conseguito il diploma di composizione al conservatorio [...] facile e orecchiabile, sorretta da un accompagnamento altrettanto scorrevole e immediato, tale da soddisfare il gusto del pubblico dell'epoca, le cui esigenze si esaurivano nell'ambito d'una piana e facile vocalità, talvolta anche banale e non di ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] sue interpretazioni di Ernani, Nabucco, Macbeth e Norma, a mantenere viva la tradizione del soprano drammatico d'agilità ottocentesco in piena epoca "verista".
Fonti e Bibl.: Recensioni in Il Messaggero, 1-6 marzo 1909, 8 ott. 1911, 2 giugno 1916; La ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] Nuova Riv. musicale italiana, XVIII (1984), pp. 359-375; D. Fabris, Contributo alla storia della teoria musicale a Napoli nell'epoca vicereale: le fonti del Cinquecento, in Le fonti musicali in Italia, II (1988), p. 79; J. Potter, Cambridge Companion ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] poesia entro il grandioso affresco, degno - nell'ispirazione musicale - dell'altezza evangelica, ch'è la Passione secondo Matteo.
È un'epoca severa e forte della musica tedesca quella che si chiude nell'opera di J. S. Bach. Un tronco che ha le sue ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...