FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] che oltre ad aver brillato come virtuoso di oboe, il F. riuscì altrettanto bene anche in questo Strumento, all'epoca poco conosciuto. Successivamente con il corno inglese farà presa anche sul pubblico veneziano durante l'esecuzione del Demofoonte di ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] profani. Alcuni contemporanei lo accusarono di pigrizia nel comporre, accusa dovuta probabilmente alla sua assenza dal panorama operistico dell'epoca. Il C. aveva avuto numerosi contatti con il poeta G. Pennacchi per la stesura di un libretto, forse ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] , particolarmente facoltosa, il G. diede inizio a una ricerca orientata principalmente alla raccolta di strumenti musicali di ogni epoca e provenienza - già nel 1896 aveva fatto dono all'Accademia di S. Cecilia di uno strumento giapponese -, pur ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] assai significativo è rappresentato dall'alto numero di brani di L. composti su testo di famosi letterati dell'epoca: Giovanni Boccaccio, Niccolò Soldanieri, Franco Sacchetti, Gregorio "calonista" da Firenze. In mancanza di attribuzioni, per L., così ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] rappresentava la più squisita delle distrazioni: tra queste la illustre famiglia dei Biscari il cui capo, in quell'epoca, Ignazio Paternò Castello, eccelleva per intelletto, cultura e illuminato mecenatismo. Egli scelse il B. come maestro di cappella ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] è conserv. nel British Museum di Londra, Add. mss. 14208. Più importante la sua produzione di balletti inseriti, secondo il costume dell'epoca, tra un atto e l'altro di opere di vari autori (per un elenco completo delle quali si rimanda al catalogo ...
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MADONIS (Maddonnis, Madoni), Luigi
Giacomo Fornari
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia attorno al 1690 in una famiglia di musicisti in cui figurano anche il fratellastro Antonio (Venezia, prima del [...] il M. pubblicò a San Pietroburgo le sue XII symphonies per violino e basso, dedicate alla zarina Anna, tra le poche raccolte dell'epoca a essere stampate in Russia. Tra il 1737 e il 1739 ottenne un congedo per recarsi a Venezia, ove si esibì come ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] ritrovata lena, compiendo diverse tournées in Europa e Sudamerica, suonando sia sotto la direzione dei maggiori direttori d'orchestra dell'epoca, sia in duo o in trio con interpreti quali P. Badura-Skoda, D. Lipatti, C. Zecchi, J. Demus, E. Bagnoli ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] da Liszt (che lo ebbe ospite per qualche tempo a Weimar nel 1879) come uno dei migliori pianisti dell'epoca, si rivelò un interprete elegante e appassionato delle opere di Bach, Mozart, Beethoven, Schumann, Liszt, Chopin. Profondo intenditore dell ...
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CIGADA, Francesco
Clara Gabanizza
Nacque a Trezzo sull'Adda (Milano) il 3 ott. 1878 da Paolo e Camilla Chiappella. Studiò canto a Bergamo con V. Sabbatini ed esordì come baritono nel 1900 a Trento nella [...] motivati consensi da parte dei critici del suo tempo. Il che avvenne, in large misura, pel fatto che la sua fa un'epoca di straordinari interpreti come F. Tamagno, E. Caruso e M. Battistini, i quali, per le loro eccezionali qualità sceniche e vocali ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...