MADRUZZA, Giuseppe
Ettore Calzolari
Nato a San Marino il 28 ag. 1828 dal medico Giovanni Battista e da Giulia Belzoppi, si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna, ove fu allievo, [...] al parto per vizi del bacino, al fine di evitare per quanto possibile il ricorso al taglio cesareo, all'epoca gravato da un elevatissimo rischio operatorio; precorrendo lo sviluppo che avrebbe conseguito solo molto più tardi, curò meticolosamente la ...
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BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] , il B. dà come già avvenuto il proprio insegnamento a Bologna (1385-1389) e a Firenze (dopo il 1389), riteniamo che l'epoca della composizione debba essere spostata verso la data di stesura del codice. 6) Disputatio an medicina sit legibus politicis ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] di raccolte sistematiche di varie malattie.
Il consilium, introdotto da Taddeo degli Alderotti e seguito da alcuni altri medici dell'epoca, non fu in realtà una completa storia clinica né un nuovo metodo per giungere a una corretta diagnosi delle ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] un valente clinico e un profondo studioso della patologia ostetrica e ginecologica. Per valutare la sua opera scientifica bisogna riferirsi all'epoca nella quale egli la concepì.
Nel 1873 (anno in cui il C. si laureava) la mortalità materna da taglio ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] Gara Della Rovere, nipote di Giulio II e vescovo di quella città, con una pensione di 300scudi d'oro, per l'epoca assai rilevante. In questi anni, sembra su invito dell'Antracino che intendeva utilizzarla per i suoi studenti, compose la Practica ...
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FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] all'estero ebbe modo di consolidare questo indirizzo e di affinare la sua formazione presso le più rinomate cliniche chirurgiche europee dell'epoca: a Vienna di C. A. T. Billroth, a Halle di R. von Volkman e a Berna di E. T. Kocher.
Questi maestri ...
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CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
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Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] la carriera ospedaliera, che, come si è detto, doveva brillantemente percorrere.
La giovane scienza radiologica era in quell'epoca in piena espansione, e studiosi di ogni parte del mondo recavano preziosi contributi alla conoscenza dei raggi X e ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...]
Egli aveva avviato la sua formazione universitaria e aveva potuto compiere le prime esperienze professionali e di ricerca nell'epoca in cui la chirurgia stava abbandonando le strade tradizionali e si stava avviando a più sostanziali progressi, verso ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] nel 1935, col titolo di assistente straniero, l'istituto di igiene dell'Università di Basilea diretto da R. Doerr, all'epoca uno fra i più distinti virologi europei. Rientrato a Roma, dette inizio alla sua carriera accademica presso la clinica medica ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] di prìmo piano della cultura meridionale tra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII, in un'epoca ricca di stimoli e impulsi innovatori, partecipando a una vita intellettuale pervasa dai più vivi fermenti. Nel 1677 pubblicò nuovamente ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...