BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] era espressione dell'orientamento del B. che volle acquisire una nutrita serie di collaboratori, tra i principali neuropsichiatri dell'epoca, e riuscì a collocare il suo periodico tra quelli più apprezzati in campo nazionale.
Fu anche direttore della ...
Leggi Tutto
Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] dell'ereditarietà mendeliana.
W. S. Sutton si era laureato con E. B. Wilson, un collega di C. E. Mcclung all'epoca in cui questi formulò l'ipotesi che il sesso maschile fosse determinato dal cromosoma accessorio, chiamato oggi cromosoma X. Benché le ...
Leggi Tutto
BAGELLARDO (Bajalardi), Paolo, da Fiume
Enrico Carone
Nacque probabilmente a Padova, agli inizi del sec. XV, da una famiglia nobile che ivi risiedeva da molti anni.
Non è accertata l'origine dell'appellativo [...] a un possibile temporaneo trasferimento dei genitori del B. a Fiume nel Quarnaro. Non avendo tuttavia la città giuliana all'epoca del B. tale nome, si può prospettare l'ipotesi che simile appellativo si riferisca ad altra località (forse Fiume, paese ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Giacomo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 2 marzo 1776 a Parezzana, presso Lucca, da Giovan Domenico, locale chirurgo condotto formatosi a Montpellier, e da Vittoria Giusti. Dopo aver compiuto [...] filosofia e medicina presso l'università di Pisa. Viaggiò molto, soggiornando nei principali centri della cultura medico-scientifica dell'epoca: a Napoli, nelle scuole dell'anatomista e igienista D. Cotugno e del biologo e medico D. Cirillo; a Vienna ...
Leggi Tutto
Stato emotivo complesso, caratterizzato da manifestazioni di ambivalenza affettiva, verso una persona per cui il soggetto nutre un particolare interesse. Il sentimento di g. va considerato, in forme e [...] da particolari pressioni socioculturali. La tendenza alla g. viene spesso riportata a situazioni complessuali vissute in epoca infantile (formazione reattiva del complesso edipico), eventualmente alimentate da influssi ambientali e, anche, da un ...
Leggi Tutto
Medico e scrittore francese (Hodenc-en-Bray, Oise, 1601 - Parigi 1672). Tradizionalista in materia di medicina, rimase estraneo al rinnovamento scientifico del suo tempo. Le sue Lettres (di cui fu pubbl. [...] sono un importante documento sui primi anni del regno di Luigi XIV e forniscono un quadro dei problemi letterarî, religiosi e politici dell'epoca. Libero pensatore, vicino a G. Naudé, F. de La Mothe Le Vayer, P. Gassendi, P. si inserisce in un certo ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] .
La principale innovazione terapeutica riguarda la pratica dell'inoculazione nel caso del vaiolo, il maggior flagello epidemico dell'epoca. Sul finire del secolo a questa tecnica, promossa grazie al patrocinio di sovrani e di potenti, subentra la ...
Leggi Tutto
CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Calo
Juliana Hill Cotton
Terzo dei quattro figli maschi del "maestro" Davide Calonimo di Iacopo Meir, nacque intorno al 1480 e passò la gioventù e praticò medicina a [...] padre che a Calo.
La famiglia continuò a godere la protezione degli Aragonesi anche quando si trasferì a Bari all'epoca dell'invasione francese. Nel 1497 la cittadinanza napoletana fu concessa a Davide, ai figli suoi ed al genero Giuseppe Bellinfante ...
Leggi Tutto
BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] la costruzione di grandi b. fino al 600. Ma, mentre le thermae maggiori andavano gradualmente in rovina, alcuni b. minori di epoca paleobizantina continuarono a rimanere in uso fino al 9° secolo.Ad Antiochia e ad Alessandria sono tornate alla luce le ...
Leggi Tutto
Branca della medicina che si occupa dell’allevamento razionale del bambino studiando tutti i problemi a questo connessi, dal concepimento fino all’età puberale. In tal senso, il concetto di p. si identifica [...] psichico del bambino, avendo come ultimo scopo la diminuzione della morbosità e della mortalità infantile.
In epoca prerinascimentale, un razionale allevamento del bambino fu attuato soprattutto perché una maggiore vigoria del fanciullo prometteva di ...
Leggi Tutto
epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...