FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] , presso il quale prestò anche la sua opera.
Il F. fu chirurgo generale di grande valore: visse un'epoca di radicale trasformazione della chirurgia, quando si andava sistemando e inquadrando la grande chirurgia addominale. In questo settore della ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] vocale lo sviluppo rallenta e non vi sono ancora sensibili differenze di forma e dimensione tra organo maschile e femminile. All'epoca della muta, invece, le corde vocali dei maschi aumentano di circa 1 cm, mentre nelle femmine aumentano di soli 3,2 ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] della facoltà medica, di cui il L. era membro particolarmente autorevole, interpellato da Carlo Felice di Savoia, all'epoca viceré di Sardegna, dette parere favorevole all'introduzione della vaccinazione nel Regno.
Sempre nel 1801 la R. Stamperia di ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] Sifilide polmonare, in La Riforma medica, LXXIX [1965], pp. 141-144) e parassitarie, in particolare della leishmaniosi all'epoca molto diffusa in Sicilia (La leishmaniosi viscerale nell'adulto in Italia, ibid., XLVI [1930], pp. 1575 s.) e soprattutto ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] a Padova di professori di chiara fama, soprattutto dall'estero. Così, anche il F., "ancorché Padoano", era stato all'epoca trasferito alla prima cattedra di medicina (Favaro, p. 301). Aveva inoltre grande fama nell'arte della prognosi: tra i suoi ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] del mondo, che altro non era se non la proiezione delle conoscenze, ma soprattutto delle credenze, di quell'epoca.
Naturalmente queste forme di assimilazione dipendono dalla reale posizione dell'ombelico al centro del corpo umano, quando l'individuo ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] . M., Pavia 1902. Gli scritti del M. sono più di 270, fra cui, oltre ai già citati: Sull'esistenza dell'uomo in epoca terziaria, in Rendiconti del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, III (1870) pp. 223-230; Cenni sulla costituzione geologica ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] compreso tra il 1929 e il 1932 interruppe bruscamente l'attività specialistica per dedicarsi alla cultura umanistica dell'epoca alessandrina: il suo lavoro La critica medica nella storia. Alessandro Magno (Torino 1932), tentativo di valutare le ...
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CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] e di numerose altre accademie e società scientifiche anche straniere.
Colpito da riacutizzazione dell'affezione carbonchiosa, che dall'epoca del contagio lo aveva sempre afflitto, morì a Roma il 31 dic. 1858.
Bibl.: P. Volpicelli, Necrologia del ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] si può acquisire o perdere, della quale gli individui devono dar prova per poter essere definiti persone.
Così, nell’epoca contemporanea, dominata dal progresso medico e dallo scientismo tecnologico, che ha seriamente messo in crisi il concetto di p ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...