PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] la sua fervida immaginazione e il suo sguardo colto potevano ricostruire nella loro magnificenza e beltà; le strutture dell’epoca imperiale erano state o abbattute o reimpiegate dai dominatori successivi ed esigui erano gli elementi che palesavano le ...
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DOGLIONI (Doglione, Doionus), Giulio
Maria Muccillo
Ignoriamo la data della sua nascita, che dovette avvenire - sembra - all'inizio del secondo decennio del sec. XVI a Belluno, come unanimemente le [...] Valeriani è che, come sembra, il De litteratorum infelicitate sarebbe stato composto, secondo alcuni storici, molto prima dell'epoca cui si riferiscono gli avvenimenti narrati dallo scrittore bellunese, e cioè intorno al 1529, e ciò farebbe pensare ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] spirito, Milano 1922, una sorta di panoramica su tutti i maggiori capitoli della nosografia neuropsichiatrica dell'epoca e sui problemi antropologici e criminologici.
Vincitore del concorso per la direzione degli Istituti psichiatrici provinciali di ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] utilizzando e riproponendo il suo stesso testo. La polemica suscitò una certa eco nel mondo scientifico ed erudito dell’epoca, che poté seguire la disputa anche grazie al dettagliato resoconto fattone dal Giornale de’ letterati (XX [1715], pp. 352 ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] sul litorale, dove il dedicatario aveva ampie tenute agricole), il M. mostra di aderire a quella "teoria delle febbri", all'epoca dominante, secondo la quale la febbre era considerata una malattia, non un sintomo, e come tale era curata; tuttavia la ...
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DOMENICHELLI (Dominichelli, Dominicelli), Angelo (Angelo della Pergola)
Maria Muccillo
Nacque a Pergola (prov. PesaroUrbino), come si rileva dai documenti in cui viene menzionato come "Angelus de Pergula" [...] notizie del Domenichelli. Ignoriamo se alla morte del pontefice egli abbia fatto ritorno a Perugia, e dove e in che epoca sia morto.
Dell'attività di studioso di medicina del D. non sono rimaste testimonianze dirette. Esiste soltanto una reportatio ...
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INGIULLA, Wladimiro
Ettore Calzolari
Nacque il 1° genn. 1913 a Biancavilla, piccolo Comune alle pendici dell'Etna, da Salvatore, che vi esercitava la professione di medico condotto, e da Agatina Amico. [...] the Institute during the year 1967 (Firenze 1968). L'I. affrontò anche altri temi della clinica ginecologica, all'epoca appena emergenti e il cui futuro sviluppo seppe mirabilmente intuire, quali l'endocrinologia ginecologica, che considerò sia dal ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] , pp. 1-119. La teoria dell'autointossicazione da lui sostenuta, pur se non confermata dalle successive ricerche, appariva all'epoca della sua formulazione la più idonea a spiegare la sintomatologia e le complicanze della pellagra e incontrò un largo ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] conservare o recuperare la salute (Firenze 1838).
Il B. fu membro di tutte le Accademie e società scientifiche italiane dell'epoca e, fra le straniere, dell'Accademia di Vilna, di Haarlem e della Linneana, della Accademia reale di medicina di Parigi ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] e il colera del 1854-55, in Boll. stor. bibliogr. subalpino, XVI (1911), pp. 257-285 (con not. sulle polemiche dell'epoca fra "contagionisti" ed "epidemisti"); G. M. Baldi, I parlamentari medici dal 1848 al 1922, Roma 1966, pp. 51 -52; Diz. del ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...