Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] 1910, a cura della R. Accademia dei Lincei, 3° vol., t. 1, 1911, p. 397). Durante la Restaurazione, quello che all’epoca era l’unico ateneo lombardo aveva mantenuto un discreto livello scientifico nel campo delle scienze della vita e delle discipline ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] modi di pensare, dai principi morali, dalle mode di una determinata epoca. Esso è dunque un fenomeno storico, e i giudizi che nuova del tutto casualmente, semplicemente introdotta dal gusto dell'epoca.
Nel nascente 18° secolo questi problemi, che ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] di distillazione, sublimazione e fermentazione. Certo è che anche nelle sue opere, come in molte altre Practicae di un'epoca in cui i limiti della cultura medica erano stati messi tragicamente in evidenza dalla sua impotenza di fronte alle ricorrenti ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] patologica e autore del De abditis nonnullis ac mirandis morborum et sanationum causis (1507), a parte quelle eseguite in epoca medievale riportate in varie rassegne, si colloca, singolare eccezione, alla fine del 2° secolo d.C., il De causis ...
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FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] importanti studi di statistica sanitaria, interessanti documenti sulle condizioni socio-economiche ed epidemiologiche della Lombardia dell'epoca. Il suo interesse per tale settore di ricerca nacque nel 1833, quando partecipò a un concorso bandito ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] F. fu autore di numerose pubblicazioni, nelle quali è facilmente riconoscibile l'impronta dello stimolante ambiente medico-scientifico dell'epoca: il Moleschott anzitutto, G. Bizzozero, C. Bozzolo, P. Giacosa, A. Mosso. I temi dei suoi lavori possono ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] della leishmaniosi: osservata e descritta per la prima volta in Sardegna nel 1910, la malattia prospettava all'epoca pressanti problemi patologici, clinici e profilattici, specialmente nella sua varietà infantile. Sulla scorta delle osservazioni di ...
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GOZZANO, Mario
Raffaele Vizioli
Nato a Savigliano, presso Cuneo, il 15 ag. 1898 da Francesco e da Ester Alliana, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Torino nel 1922, e si indirizzò [...] così modo di inserirsi nel filone di ricerche inaugurato da G. Amantea, S. Baglioni e A. Clementi, e all'epoca in pieno fermento. Proseguendo gli studi di questi autori nel campo dell'epilessia riflessa con stimoli sensoriali, poté dimostrare che l ...
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GUIZZETTI, Pietro (in seguito, Alessandro Pietro, secondo il decreto ministeriale del 3 ag. 1935)
Stefano Arieti
Da Andrea e Laura Speranza, nacque a Clusone, in provincia di Bergamo, il 27 giugno 1862. [...] studi e di osservazioni nei vari campi dell'anatomia patologica, seguendo un indirizzo innovativo rispetto alla tendenza all'epoca dominante: il suo approccio alla disciplina, infatti, fu volto soprattutto all'esame dell'uomo malato anziché a quello ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] nel neonato, in Clinica ostetrica, IV [1902], pp. 11-17, 53-66; Sul punto di congelamento del sangue a varia epoca dalla morte, in Il Policlinico, sez. medica, IX [1902], pp. 234-238) e tanatologico (Influenza della putrefazione sul peso specifico ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...