GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] prezioso documento oltre che dell'accuratezza e della diligenza dello studente G., anche delle basi teoriche dei laureandi dell'epoca.
Conseguita la laurea, il G. si recò a Roma per perfezionarsi nella pratica medico-chirurgica, quindi tornò a Modena ...
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LAURENZI, Luigi
Giulia Crespi
Nacque a Serravalle di Chienti, piccolo centro presso Camerino, il 25 marzo 1824, da Giuseppe, esercente la "chirurgia minore", e da Maria Ederli. Completati gli studi [...] , nel 1844, superato il relativo concorso, divenne primo alunno interno nell'ospedale di S. Giacomo in Augusta.
All'epoca, il nosocomio ospitava l'insegnamento universitario di clinica chirurgica, istituito nel 1815 da Pio VII, e ne rimase sede ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] di autori della regione del basso Yangzi, attesta la presenza di una vera e propria cultura dei giardini in questa epoca (Clunas 1996). L'interesse per il mondo vegetale, nel quadro di una cura dei giardini, continuerà anche nella dinastia successiva ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] 'ospedale psichiatrico provinciale di Brescia, allora diretto da G. Seppilli, e frequentò i corsi di perfezionamento, necessari, all'epoca, per consentire un qualificato accesso all'attività medica nei manicomi. Tra il 1921 e il 1926, nell'università ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] un disturbo isterico, la qual cosa spesso non era altro che il sotterfugio dell'ignoranza.
Anche i medici dell'epoca illuminista dichiaravano il loro sconcerto di fronte all'enigma delle corrispondenze tra i fenomeni psichici e quelli fisiologici. L ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] tradizione, è mutuata da Galeno e, per quanto ci risulta, ῾Abd al-Laṭīf al-Baġdādī fu, tra i medici dell'epoca, l'unico che seguì la sua esortazione a sfruttare l'opportunità di studiare direttamente gli scheletri umani. Tuttavia, egli non realizzò ...
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Chirurgia estetica
Luigi Donati
Nata ufficialmente agli inizi del 20° secolo, la chirurgia estetica è la branca della chirurgia che si propone di correggere o migliorare gli inestetismi, siano essi [...] un valore per gli individui, anche se oggi l'apparire è valutato in modo talora esagerato e ossessivo; e ogni epoca, in misura e secondo canoni di riferimento differenti, le ha attribuito la più grande importanza. Per comprendere il significato della ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] si posano le figure, le pezze e le partizioni. La foggia dello s. cambia nei secoli, influenzata dagli stili dell’epoca e dall’uso dello stesso (v. fig.). Alle numerose testimonianze letterarie e figurative che hanno contribuito alla conoscenza della ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] Dal Paleolitico in poi, il c. umano è stato oggetto di cure, documentate dagli innumerevoli ritrovamenti di sepolture di ogni epoca e di ogni regione, che dimostrano l’antichità e la diffusione di credenze in una qualche forma di vita ultraterrena. L ...
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ORTOPEDIA
Gianfranco Fineschi
(XXV, p. 635; App. II, II, p. 466; IV, II, p. 690)
L'o. costituisce oggi, in tutte le università italiane, una delle discipline integrate nell'ordinamento didattico del [...] uniforme e contemporaneo in ogni paese; in alcune nazioni non si è nemmeno oggi attuata in modo concreto. L'epoca storica nella quale l'unificazione fu concepita e affermata nelle più appropriate sedi scientifiche e nei trattati, risale agli anni ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...