LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] pagine della letteratura coeva. La chiave per comprendere questa sapiente prudenza è forse nell'atmosfera culturale impostasi all'epoca in città, grazie alle tornate dell'Accademia degli Investiganti, da cui era scaturita la promozione di una nuova ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] anche una persona di natali umili, se ben educata e di costumi retti, potrà essere ritenuta nobile.
Secondo il costume dell'epoca, il L. si esercitò anche nella poesia: suoi componimenti latini si conservano in un codice ricordato da Maffei (Verona ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] nel 1903, Tarcisius, actio dramatica nel 1907, Ad Golgotam, sacra actio dramatica nel 1910), pubblicò profili di personaggi dell'epoca risorgimentale (F. Sclopis, D. Carutti, D. Berti, N. Bianchi, A. Brofferio, U. Rattazzi, C. di Cavour e altri ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] il rancore e il disprezzo di chi assiste impotente al dissolvimento di valori e costumi che avevano contrassegnato un'epoca. A questo atteggiamento passatista del D. si collegano i versi che descrivono la giornata dei nobili e prefigurano alcune ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] 31 ss. Esistono due lettere dei D. senza data, entrambe indirizzate a Virginio Orsini, duca di Bracciano, noto mecenate dell'epoca, la prima delle quali, oltre agli inchini di rito, contiene un sonetto dedicato allo stesso duca, mentre la seconda più ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] frontespizi opera del solo G.); per lo Storti, sempre nel 1740, curò la ristampa d'un manuale epistolare all'epoca assai diffuso, Il segretario principiante di I. Nardi. A questo periodo risalgono anche tentativi presto interrotti di traduzione da ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di una tradizione ormai astratta e inoperante ma capace piuttosto di agire a fondo nei valori culturali più avanzati dell'epoca.
Nel 1762 il C. venne chiamato a Venezia, come precettore presso la nobile famiglia dei Grimaldi, con uno stipendio ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] di s. Francesco, P. Sabatier, alle grandi figure della storia religiosa italiana del Medioevo, ch'egli esaltava come "un'epoca di grande e drammatica spiritualità": s. Caterina da Siena, s. Francesco e soprattutto Jacopone da Todi, ch'egli interpretò ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] condanna che colpiva la propria famiglia.
Tutte le opere del D. furono pubblicate tra Padova e Venezia e godettero, all'epoca, di buona notorietà: soltanto il commentario oraziano, già citato, giunse in poco tempo ad una seconda edizione in Francia ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] , risvegliandone la vocazione alla poesia.
Nel vario discutere degli eruditi sulla veridicità del racconto autobiografico dell'Alfieri (Vita, epoca III, cap. XII) nonché del racconto, che in parte ne dipende, del Boucheron (De Thoma Valperga Calusio ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...