Patriota e scrittore lituano (Riga 1873 - Kaunas 1929); diede vita all'organizzazione militare volontaria dei "franchi tiratori" all'epoca della riconquista dell'indipendenza del paese. Come scrittore [...] è noto per racconti (Giedra "Il sereno" e Ne užmusk "Non uccidere") e per numerosi articoli ...
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Poeta tedesco operante fra il 1234 e il 1255, uno dei principali esponenti della poesia cortese fiorita all'epoca di re Enrico, figlio di Federico II di Svevia. Assai lontano dai modelli forniti da Walther [...] von der Vogelweide per quanto riguarda originalità di linguaggio e di contenuti, G. è però maestro di formale virtuosismo, con liriche di uniforme ma raffinata semplicità ...
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Poeta lituano (Trempiniai, Marijampolė, 1906 - Vilnius 1971), padre di Tomas; ricoprì alte cariche nel ministero dell'Istruzione in epoca sovietica. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, passando dai [...] temi sociali (Gatvės švinta "Le vie albeggiano", 1927), a quelli nostalgici della patria (Obelis kur augalota "Il melo dov'è più folto", 1945), per giungere nel dopoguerra a privilegiare i temi dell'amicizia ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] ne fornì una versione in forma di romanzo. Cymbeline, King of Britain, fonde insieme un episodio di leggendaria storia inglese all'epoca dell'invasione romana e una vicenda borghese che ha la sua origine lontana nella novella di Bernabò da Genova e ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e dei re Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] con le corti spagnole e provenzali e frequentò anche il castello di Mataplana, dove conobbe il trovatore Ugo.
Oltre ad alcune poesie di tono facile, che si rifanno alla lirica dei trovatori più noti, come ...
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Orientalista (Lubraniec, Włocławek, 1864 - Varsavia 1921). Svolse feconda attività scientifica nel campo della letteratura ebraica e giudeo-araba dell'epoca dei Gě'ōnīm, e della storia e letteratura dei [...] Caraiti. Tra le sue opere: Babylonische Geonim im nachgaonischen Zeitalter (1894) e Mose ben Samuel Hakkohen ibn Chiquitilla (1895) ...
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Scrittore nederlandese (Rotterdam 1868 - Amsterdam 1937). Autore di romanzi d'impianto naturalistico (De bruidstijd van Annie de Boogh "L'epoca del fidanzamento di A. de B.", 1900; De roman van een gezin [...] "Il romanzo di una famiglia", 2 voll., 1909-10), si occupò anche di critica letteraria ...
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Scrittore svizzero di origine francese (Ginevra 1805 - Parigi 1864), noto soprattutto per alcuni romanzi storici, ambientati in Italia all'epoca dei moti carbonari (Rome souterraine, 1833; Caroline en [...] Sicilie, 4 voll., 1845). Scrisse anche libri di viaggio: Une année en Espagne, 1837; Campagne de Rome, 1842; Promenade au Maroc, 1844; Cinq cents lieues sur le Nil, 1856. Divenuto cieco, morì suicida ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...] e dalla ricerca di un contatto con il mondo dei morti. I fantasmi hanno avuto una grande fortuna nella letteratura
Se in un palazzo "ci si sente"
Spiriti, spettri, apparizioni, ombre. Così sono definiti ...
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Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, [...] per la traduzione di autori greci (soprattutto ecclesiastici); fu successivamente al servizio del card. M. Cervini (papa Marcello II), quindi, ordinato sacerdote (1556), del card. di Lorena. Durante il ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...