PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ottenuto come diplomatico e oratore politico, oltre che come poeta.
Fece ritorno a Milano agli inizi di settembre e a quest’epoca risalgono le prime tracce di un’opera in volgare che lo avrebbe tenuto impegnato fino agli ultimi giorni, i Triumphi.
Si ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] poetica il tema della libertà individuale messa a confronto con la realtà politica e con gli ideali morali. La sua passione libertaria lo ha reso il poeta più amato dell’Ottocento
Una vita tormentata
Friedrich ...
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Poeta peruviano (Lima 1835 - Parigi 1881). Fu forse il più accademico dei poeti peruviani dell'epoca, ma al tempo stesso si mostrò sensibile agl'influssi delle ideologie romantiche (Poesías patrióticas [...] y religiosas, 1862; Obras poéticas, 1872) ...
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Scrittrice (Alkmaar 1812 - Aia 1886) nota per i suoi romanzi di ambiente olandese spesso situati nell'epoca della Riforma (Het Huis Lauernesse "La casa di L.", 1840; un ciclo su Leicester in Olanda: De [...] van Leycester in Nederland "Il conte di L. in Olanda", 1846; De vrouwen uit het Leycestersche tijdvak "Le donne dall'epoca di L.", 1849-50; Gideon Florensz, 1854-55). Scrisse anche un romanzo psicologico sull'emancipazione della donna (Majoor Frans ...
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Poeta indiano di lingua panjābī (n. 1738 - m. 1798), compì gli studî a Qusūr, all'epoca prestigioso centro di cultura islamica. Nel 1794 ultimò la sua celebre opera Hīr e Rāñjhā, romanzo in versi in cui [...] il poeta rielaborò un noto racconto popolare incentrato sulle vicende dei due amanti omonimi. Tra le varie versioni di cui la storia fu oggetto, quella di W. Sh. fu la più apprezzata e imitata anche grazie ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] la fine di Nedīm. Fu custode della biblioteca del Gran Visir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ...
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Scrittore russo (Taganrog 1860 - Badenweiler 1904). Narratore tra i più insigni della letteratura russa di epoca contemporanea, fin dalle sue prime opere di carattere comico e caricaturale mira all'essenziale [...] e aborre, tanto nello stile quanto nella costruzione, da tutto ciò che è intrusione personale, abbandono narrativo. Il suo riso è asciutto, pacato, talvolta triste. E la tristezza si fa sempre più sofferta ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] all'estero: subito tradotto da Carlyle, influenzò autori quali Poe e Baudelaire, Balzac, Gogol´ e persino Dostoevskij, e il suo influsso è fortemente avvertibile anche nell'espressionismo e nel surrealismo ...
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topos Luogo comune, motivo ricorrente, in un’opera nella tematica di un autore o di un’epoca.
In matematica, particolare categoria, introdotta per la prima volta in questioni di topologia algebrica e di [...] logica matematica da A. Grothendieck verso il 1960; la nozione di t. è stata successivamente sviluppata da F.W. Lawvere e da altri ...
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Architetto (Gawcott, Buckingham, 1811 - Londra 1878). Fu uno dei più notevoli architetti neogotici, tipico rappresentante dell'epoca vittoriana. Oltre a numerose chiese, realizzò a Londra l'Albert Memorial [...] (1863-72), St. Pancras Station (1868-76) e uffici governativi di Whitehall (Foreign Office e Home Office, 1868-73, eccezionalmente classicheggianti); a Glasgow, gli edifici universitarî (1868-74); a Edimburgo, ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...