Poeta arabo (seconda metà sec. 8º d. C.) della prima epoca abbaside; uno dei rappresentanti della "nuova scuola" poetica, le cui origini risalgono già agli ultimi omayyadi. ...
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Scrittore (Parigi 1542 - ivi 1629); nelle lotte religiose della sua epoca, parteggiò per la Lega, contro Enrico di Navarra e i protestanti. Di lui rimangono varî scritti: Apologie des catholiques (1586); [...] Avertissement des catholiques anglais aux catholiques français (1586); Second avertissement (1590), ecc ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epoca romantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] e melancolia (1828) la sua ispirazione risentì brevemente con A noite do castelo (1836) e Ciúmes do Bardo (1838) delle nuove correnti culturali, per respingerle poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). ...
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trovatori e trovieri
Luisa Curinga
Poeti-musicisti nella Francia dell’epoca cavalleresca
Con i termini trovatori e trovieri – dal francese troubadours e trouvères – si indicano dei poeti-musicisti attivi [...] rispettivamente nella Francia meridionale e settentrionale dalla fine dell’11° alla fine del 13° secolo. Solitamente di nobile famiglia, essi componevano ed eseguivano raffinate e intellettuali chansons ...
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Poligrafo arabo musulmano (Il Cairo 1445 - ivi 1505). Tipica figura dell'epoca di decadenza della cultura arabo-islamica, ebbe un'attività letteraria e scientifica fecondissima: commenti coranici, raccolte [...] di tradizioni canoniche (ḥadīth), opere lessicografiche, storiche, antiquarie, tutti lavori di scarsa originalità, ma spesso importanti per i più antichi materiali in essi utilizzati, e talora letteralmente ...
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Poeta cinese (Xinzhen, Henan, 772 - Luoyang 846), uno dei maggiori dell'epoca Tang. Per la limpidezza della lingua e la musicalità dei versi ha sempre goduto di vasta popolarità. Tra le opere, ampiamente [...] tradotte, sono le ballate Changhen ge ("Canto dell'eterno dolore") e Pipa xing ("Canzone del pipa") ...
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qaṣīda Componimento poetico arabo (dal verbo qaṣada «proporsi uno scopo») fiorito in epoca preislamica in ambiente beduino ed entrato poi nella letteratura araba, persiana e turca. La q. presenta un prologo [...] (nasīb), in cui il poeta descrive l’accampamento e i momenti trascorsi con l’amata, ormai partita; a questo segue il raḥīl («partenza»), sul viaggio affrontato dal poeta per raggiungere la persona cui ...
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Poeta cinese (340 circa - 278 circa a. C.). Ministro del regno di Chu (epoca dei cosiddetti "stati combattenti"), cadde in disgrazia e, secondo la tradizione, si uccise gettandosi nel fiume Miluo. Scrisse [...] il Li sao ("I tormenti dell'esilio"), allegorico viaggio di conoscenza, opera nutrita di alta ispirazione morale e di religiosità arcaica. Gli sono attribuiti anche i componimenti poetici Tian wen ("Domande ...
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Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Libro dei dettati"), [...] già al tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba ...
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Poeta tedesco, accanto a Wolfram von Eschenbach massimo esponente dell'epopea cortese nell'epoca del suo più rigoglioso fiorire. Della sua vita s'ignora pressoché tutto: si ritiene che sia morto attorno [...] al 1210. Difatti attorno a quella data lasciò interrotta l'unica opera sicuramente sua, il poema Tristan und Isolde, capolavoro medievale della mistica d'amore. Dotato di vasta cultura, in specie orientato ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...