banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] alle persone e alle proprietà. Già i Romani promossero in più occasioni campagne per debellare il fenomeno, ma in ogni epoca si presentarono forme di brigantaggio diverse. Nel Medioevo e in età moderna, per esempio, si sviluppò l'attività delle ...
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ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] altro, Il diritto di stampa (Modena 1905) e una ricerca storica sull'ateneo di cui reggeva le sorti: L'Università di Macerata all'epoca moderna. 1809-1905 (Macerata 1905). Ritornò come ordinario a Modena, alla fine del 1910, e vi rimase fino all'anno ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] la sua personalità e il significato di quella scuola in cui si riflette da vicino la temperie culturale dell'epoca. Sotto questo aspetto, di una dialettica di rinascimento e di cattolicesimo, sono notevoli anche le tre orazioni - fatte recitare ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] in criminalibus et penalibus controversiis emissorum,c on annesso un apparato di additiones del figlio Claudio.
In un'epoca di sviluppo istituzionale della scienza giuridica penalistica, questa raccolta di consilia del B. non può certamente essere ...
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CARNAZZA AMARI, Giuseppe
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 31 dic. 1837 (altre fonti danno il 1840, ma alla luce dello svilupparsi della sua attività scientifica ci pare certa la data qui proposta) [...] , 282-304, 507-524. Al centro di tutta la sua opera di studioso di diritto internazionale sta il concetto, all'epoca molto usato nelle esplicazioni teoriche, di nazionalità; così, per esempio, nella prolusione accademica dell'80 dove l'evoluzione e l ...
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Gli enti pubblici nazionali fanno parte del concetto di amministrazione pubblica, ma non rientrano nell’amministrazione dello Stato, tanto che sono stati anche denominati ‘amministrazioni parallele’. Hanno [...] il conseguente trasferimento a queste ultime delle funzioni loro riservate dall’art. 117 Cost. (nel testo all’epoca vigente), prima esercitate dagli enti pubblici; una riconsiderazione dell’interesse pubblico a suo tempo invocato per l’istituzione ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] alle m. i cittadini di sesso maschile, ingenui, onorabili, sani di mente e di corpo, e, fino a una certa epoca, appartenenti al patriziato. Cumulo, continuazione e iterazione furono gradatamente vietati. La legge Villia del 180 a.C. stabilì il cursus ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] realizza subito, il prezzo è pagato cioè immediatamente, poiché la vera vendita a credito non si conosce che in epoca più recente. Anche a questo contratto le parti spesso aggiungono la clausola di rinunzia all'impugnazione. Il venditore garantisce ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] bona nemmeno i diritti di garanzia reale o personale, che sono mezzi di difesa dei beni, non beni essi stessi.
Nell'ultima epoca del diritto romano la nozione del patrimonio si altera, in quanto che, per il dilatarsi del concetto di successione a tal ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] in pratica durante il Medioevo in Italia. Ne parlano novellieri del Trecento, ne ricorre la menzione nelle novelle popolari dell'epoca; ne trattano i postglossatori e i giuristi del sec. XIV nei loro commenti alla novella LX di Giustiniano ed anche ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...