teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] , quali Davide e Salomone – e, per certi aspetti, l’Impero giapponese – in cui l’imperatore era divinità in veste umana.
In epoca medievale la riforma della Chiesa voluta dal papa Gregorio VII alla fine del secolo 11° mirava a realizzare un sistema ...
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BELLACOMBA, Giovanni Antonio
Valerio Castronovo
Nacque nei primi decenni del sec. XVI (ignota è la data di nascita come quella di morte) a Torino, da famiglia originaria della Savoia. Figlio del giureconsulto [...] docenti dell'università e di "assistere alla eletione che si farà delli Rettori conforme agli ordini di Sua Altezza".
In epoca successiva il B. sarà scelto come giudice del contado di Asti e del marchesato di Ceva: tuttavia la sua notorietà ...
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mutualità Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche. Ciò che caratterizza il fenomeno [...] , in Francia associations ouvrières o compagnonnages, in Italia mutue o società di mutuo soccorso.
Nella stessa epoca e in quella successiva si delinearono due tendenze evolutive che dovevano imprimere all’associazionismo mutualistico una svolta ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] può attribuire ad Erasmo, che fu professore a Cambridge nel 1511 e che vi scrisse il suo Novum Instrumentum. Verso quest'epoca appaiono a Cambridge le prime tipografie. Intanto gli ordini religiosi erano in piena decadenza e in seno all'università si ...
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PROCESSO PENALE
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 282; App. III, II, p. 491; IV, III, p. 59)
Con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale del 1988, conclusasi la vacatio legis voluta dal [...] fatti portati in giudizio, non qualificava del tutto il sistema del codice del 1930; non a caso la cultura giuridica dell'epoca aveva definito la procedura penale italiana un "sistema misto", composto cioè da elementi tratti dai due riti, anche se in ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] avveniva solo eccezionalmente. In seguito si riconobbe validità anche ai codicilli non confirmati e a quelli ab intestato; all'epoca dei Severi l'evoluzione era già compiuta, tanto che diventò usuale la cosiddetta clausula codicillaris, con la quale ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] e amico di D., Cino da Pistoia (cfr. l'affermazione espressa in un parere legale, e riferita da un giurista dell'epoca, cit. in Monti, Cino da Pistoia giurista [Città di Castello 1924, 215]: " Multum est consideranda mens et ratio legislatoris et ubi ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] conseguenza, ventitré cardinali, in assenza di Luca Fieschi trattenuto in Italia, si riunirono nel palazzo episcopale di Carpentras, all'epoca sede della Curia, intorno al 1° maggio 1314. Come previsto, fra i prelati si produsse una spaccatura e si ...
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Gianni Mignone
Abstract
Si esaminano gli aspetti principali del contratto di associazione in partecipazione previsto dal nostro Codice civile, descrivendone le origini storiche, la natura, i principali [...] al singolo affare. È oggi riconosciuto che, a sua volta, la commenda deriva dal qirāḍ, usato dagli arabi da epoca ancor precedente.
Nel XVI sec. questo modello contrattuale si ritrova nelle sentenze della Rota di Genova col nome di partecipatio ...
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Carlo Cester
Abstract
La norma inderogabile di legge, che si impone sugli atti di autonomia privata da essa difformi, rappresenta una delle caratteristiche fondamentali del diritto del lavoro. Essa viene [...] capitale e mezzi di produzione e chi altro non aveva da offrire se non il proprio lavoro, si traduceva, all’epoca, in un parallelo squilibrio sul piano contrattuale, a tutto vantaggio del datore di lavoro, quanto alla definizione delle condizioni di ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...