Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] chiama in causa il visibile di un periodo, cioè "quel che appare fotografabile e presentabile sugli schermi in un'epoca data". Questo sfondo è naturalmente mobile, ma "le fluttuazioni [...] non hanno niente di aleatorio: rispondono ai bisogni, o al ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] Whelan, e dei non accreditati Alexander e Zoltan Korda, dalle atmosfere magiche e dagli effetti speciali, notevoli per l'epoca, che restituiscono un suggestivo mondo fiabesco già ricostruito, con più ingenuità ma eguale fascino, da Raoul Walsh nell ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] come unica realtà effettiva.Certo il divismo e la potenza delle star hanno conosciuto momenti di forza differenti collegati a epoche diverse della storia del cinema, e gli ultimi decenni del 20° sec. hanno segnato sicuramente un declino non solo ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] e sottolineata da Truffaut come un'esigenza, a diversificare le scelte di colore sulla base del tipo di storia e dell'epoca: in quanto un'altra regola, in fondo mai trasgredita, è cercare la libertà espressiva e fantastica sempre rispettando la ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936) in Schriften, Frankfurt a. M. 1955 (trad. it. L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino 1966).
Th. W. Adorno, Minima moralia. Reflexionen aus dem beschädigten Leben, Berlin ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] sale quelli che avevano visto l'opera di riferimento e di farli ridere per ciò che li aveva fatti soffrire o piangere. Fu l'epoca gloriosa in cui i film occupavano uno o due rulli, per qualche decina di minuti di risate a spese di Hollywood, con ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] parte prestigio e dall'altra naturalezza e comprensibilità presso platee eterogenee, indusse i distributori ad adottare all'epoca, con criterio rimasto quasi immutato fino agli anni Settanta, un italiano grammaticalmente sorvegliato, di livello medio ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936), in Schriften, Frankfurt a. M. 1955 (trad. it. L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino 1966).
S.M. Ejzenštejn, Izbrannye proizvedenija v šesti tomach, 2° vol., Montaž (1937 ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...