Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] fruito quotidianamente da uno spettatore che, in un tempo non lontano, osserva A. con una brillante anticipazione dell'epoca dei videoregistratori domestici, "potrà disporre a casa sua di apparecchi di proiezione e noleggerà dal libraio all'angolo ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] si ricordano l’Alte Nationalgalerie, il Pergamon-Museum, il Bode-Museum con le sue eccezionali raccolte di epoca tardoromana e bizantina (Museum für Spätantike und Byzantinische Kunst), di scultura (Skulpturensammlung) e di numismatica (Münzkabinett ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] alla lezione della fenomenologia, mediata dagli studi di J.-P. Sartre e di M. Merleau-Ponty, insieme direttori, all'epoca, della rivista "Les temps modernes", sulla quale scrissero, tra gli altri, Bazin, Schérer e Alexandre Astruc; non senza una ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] a un genio. E W. aveva appena ventitré anni. W. non raggiunse mai più un simile livello di popolarità, ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato a declinare. Nei quarant'anni seguenti, il credito ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] e Marcel L'Herbier: un cosmopolitismo reso necessario dalla povertà dei quadri creativi e critici del cinema spagnolo dell'epoca. Caballero offrì la direzione del c. a Buñuel, che la lasciò poco dopo per trasferirsi a Parigi. Iniziative analoghe ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] dei trust, per distinguersi, allungarono il metraggio delle pellicole e infransero gli schemi dei generi dominanti all'epoca (comiche e western anzitutto), producendo soggetti 'all'europea', in prevalenza drammi storici e sentimentali.
In Europa la ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] la politica cinematografica emerse con chiarezza con la pubblicazione - a partire dall'agosto del 1922 sul quotidiano romano L'Epoca - di quattordici lettere indirizzate al ministro dell'Industria e del commercio, Teofilo Rossi. Oltre a segnare il ...
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Stewart, James
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di James Maitlandt, attore cinematografico statunitense, nato a Indiana il 20 maggio 1908 e morto a Los Angeles il 2 luglio 1997. Uno degli interpreti più [...] aver perso una gamba ‒ in The Stratton story (1949; Il ritorno del campione), diretto da Sam Wood.
Gli anni seguenti ‒ epoca d'oro della carriera di S., money making star dal 1952 al 1957, con un rivoluzionario contratto per la Universal Pictures che ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] Stati Uniti nel 1958 con un grande battage pubblicitario e con un numero di copie assolutamente inusitato per l'epoca, ben 300; da notare che il doppiaggio americano (curato da un giovanissimo Mel Brooks) accentuò notevolmente il carattere ironico ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] Eppure l'attrice, baciando il focoso amante latino Robledo (Antonio Moreno), rivelava una carica erotica che nei film statunitensi dell'epoca non si era mai vista. La MGM si affrettò a estenderle il visto di lavoro negli Stati Uniti, mentre abbandonò ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...