Mur Oti, Manuel
Pedro Armocida
Regista cinematografico e scrittore spagnolo, nato il 25 ottobre 1908 a Vigo (Galizia) e morto il 5 agosto 2003 a Madrid. Fu uno dei registi che nella Spagna degli anni [...] cui, a dispetto del ridondante titolo, viene raccontata la storia dei drammi quotidiani degli abitanti di un condominio madrileno dell'epoca. Nel 1961 firmò la sceneggiatura di Teresa de Jesús di Juan de Orduña per poi iniziare a collaborare con la ...
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Burch, Noël
Paolo Marocco
Critico e teorico del cinema statunitense, naturalizzato francese, nato a San Francisco il 31 gennaio 1932. Già aiuto regista e autore di cortometraggi, B. ha intrapreso con [...] di una cinquantina di film, il modo in cui i cineasti comunisti operarono all'interno del cinema hollywoodiano, fino all'epoca del maccartismo. In collaborazione con Geneviève Sellier, B. ha quindi pubblicato nel 1996 La drôle de guerre de sexes du ...
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Polidor
Daniela Angelucci
Nome d'arte di Ferdinand Guillaume, attore e regista cinematografico francese, naturalizzato italiano, nato a Bayonne il 19 maggio 1887 e morto a Viareggio il 3 dicembre 1977. [...] (1963) ‒ riconobbero in P., con le sue caratterizzazioni spiritose ma venate di rimpianto, una figura emblematica di un'epoca ormai passata.
Bibliografia
G. Marlia, Polidor: storia di un clown, Empoli 1997; L'oro di Polidor: Ferdinand Guillaume ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] degli anni 1940 e 1950, e che contribuirono a creare un feeling esclusivo fra gli spettatori italiani e i divi dell’epoca; accanto a queste si moltiplicarono le voci prestate, negli anni 1960 e 1970, ad attori francesi, inglesi, tedeschi: da Cigoli a ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] spostato da E a O, dal mare alla terra. L’ultima epoca delle grandi scelte, per Venezia, si concluse portando alle estreme rispetto alle linee di sviluppo che erano state definite in epoca fascista, negli anni 1920 e 1930, sotto l’influenza ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) è allungato in senso NO-SE, tra l’Oceano Pacifico e il bacino amazzonico, e si articola in tre regioni naturali. La Costa è arida, larga da 150 km a N a 50 a S, alterna tratti alti e rocciosi a cordoni ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] anche a Volubilis, che è il principale sito archeologico del Marocco; il sito di Thamusida fu frequentato forse fin da epoca preistorica; Lixus era un antico insediamento fenicio, databile alla fine del 2° millennio a.C.; anche Sala era in origine ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] attingerle da romanzi più o meno celebri: il che comporta ovviamente una serie di modifiche anche basilari (spostamenti di epoca o di luogo, aggiunta o soppressione di personaggi, ecc.) ritenute funzionali al buon esito artistico e commerciale dello ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] e come racconto puramente visivo esso richiamava soprattutto la tradizione figurativa dei grandi cicli religiosi. Senza dubbio all'epoca ‒ e non solo attraverso uno sguardo retrospettivo ‒ la consapevolezza di L. nell'ambito di una prima estetica del ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] dello spettatore la continuità provvisoriamente negata sembra non togliere a Bergson il dubbio che il cinema sia espressione di un'epoca in cui il sapere è di tipo analitico, scientifico, e quindi poco incline a cogliere i valori spirituali della ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...