Koster, Henry
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Hermann Kosterlitz, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 1° maggio 1905 e morto [...] che lascia comunque ancora una volta emergere la grandissima confidenza di K. con la retorica spettacolare del cinema della sua epoca. Diresse poi celebri attori come Marlon Brando in Désirée (1954), un altro dramma storico, David Niven in My man ...
Leggi Tutto
Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] proprio stile come paradigmatico per la musica cinematografica firmando le colonne sonore di alcuni dei maggiori classici dell'epoca d'oro di Hollywood, come Fury (1936; Furia) di Lang, Captains courageous (1937; Capitani coraggiosi) e Tortilla flat ...
Leggi Tutto
ARMENDARIZ, Pedro
Simone Emiliani
Armendáriz, Pedro (propr. Armendáriz Hastings, Pedro Gregorio)
Attore cinematografico messicano, nato a Coyoacán (Distrito Federal) il 9 maggio 1912 e morto a Los Angeles [...] il 18 giugno 1963. Ha legato il suo nome all'epoca d'oro del cinema messicano degli anni Quaranta e Cinquanta, collaborando con registi quali Emilio Fernández e Roberto Gavaldón e star come Dolores Del Río. Aiutato da un fisico imponente, ha spesso ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] anche più volte sul mito dell'uomo artificiale. La storia del cinema è popolata di creature artificiali. Possiamo ricordare, per l'epoca del muto, Der Golem (Il Golem, 1920) di Paul Wegener, L'uomo meccanico (1922) di André Deed e Metropolis (1926 ...
Leggi Tutto
Giornalista (Vicenza 1887 - Pietrasanta 1971). Dal 1914 corrispondente e inviato speciale, poi critico cinematografico del Corriere della sera, nel 1943 ne diresse l'edizione pomeridiana. Fu poi direttore [...] de La lettura e del Corriere di Milano (1947-48) e critico cinematografico di Epoca (1949). Oltre a raccolte di articoli e di corrispondenze dalle principali città europee (Città, 1923; Al cinema col lapis, 1958), ha pubblicato opere di narrativa (La ...
Leggi Tutto
Elinor, Carli Densmore
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Carol Einhorn, direttore d'orchestra e compositore romeno, nato a Bucarest il 21 settembre 1890 e morto a Hollywood (Los Angeles), il 20 ottobre [...] 1958. Musicista attivo soprattutto durante l'epoca del cinema muto con contributi preziosi e pionieristici per conto di autori importanti (David W. Griffith, Charlie Chaplin, Raoul Walsh, Frank Borzage): le sue partiture accompagnavano le proiezioni ...
Leggi Tutto
Brown, Clarence
Alberto Castellano
Regista statunitense, nato a Clinton (Massachusetts) il 10 maggio 1890 e morto a Santa Monica (California) il 17 agosto 1987. Regista convenzionale, riflessivo, buon [...] creatore di immagini, capace di messe in scena vigorose, B., formatosi nell'epoca del muto, seppe dirigere con tatto e sensibilità le grandi interpreti del cinema statunitense degli anni Trenta e Quaranta, tra le quali Greta Garbo, specializzandosi ...
Leggi Tutto
Henry V
Emanuela Martini
(GB 1944, 1945, Enrico V, colore, 137m); regia: Laurence Olivier; produzione: Laurence Olivier per Two Cities Films/Rank; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di William Shakespeare; [...] costumi scintillanti e sfarzosi di Roger Furse (che all'epoca non piacquero ai critici puristi e che invece oggi ideato da 'Poppa' Day, un genio dei trucchi cinematografici dell'epoca che lavorava per Alexander Korda. Infine, a pace fatta, mentre ...
Leggi Tutto
La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] apparato del proiettore, si trasformano in suoni (v. fig.).
All’epoca del cinema muto la musica esisteva solo come accompagnamento realizzato estemporaneamente nelle sale cinematografiche da un singolo pianista, o talvolta da un ensemble, per coprire ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore, attore e montatore cinematografico statunitense (n. Schenectady 1950). È stato romanziere e sceneggiatore (Piranha, 1978; The howling, L'ululato, 1981, entrambi diretti da J. Dante), [...] prima di esordire dietro la macchina da presa con Return of the secaucus seven (1980). L'accurata ricostruzione d'epoca, la dimensione fantastica e onirica, l'atmosfera malinconica ne hanno caratterizzato l'opera, imponendolo tra i registi più ...
Leggi Tutto
epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...