Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] positivamente agli stimoli strutturalisti: i primi esploratori di questo universo fatto di segni sono stati gli stessi critici dell'epoca, che hanno aperto la strada all'analisi filmica in seminari e corsi accademici; tra questi, C. in particolare ha ...
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Hedren, Tippi (propr. Nathalie)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva statunitense, nata a Lafayette (Minnesota) il 19 gennaio 1935. La H. ha raggiunto il successo negli [...] della giovane cleptomane protagonista di Marnie (1964). Pur non avendo ricevuto i meritati consensi di pubblico e critica all'epoca dell'uscita di questi film, la modernità del suo stile espressivo ha influenzato, negli anni successivi, attrici della ...
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Valenti, Osvaldo
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Istanbul il 17 febbraio 1906 e morto a Milano il 30 aprile 1945. Interprete efficace di personaggi ambigui e tenebrosi, divo tra i più noti [...] teatro, ma fu il produttore Erich Pommer a scoprirlo e a inserirlo nel cinema tedesco, uno dei più importanti dell'epoca. Fu Ungarische Rapsodie (1929; Rapsodia ungherese) di Hanns Schwarz il film più noto che interpretò in Germania. Tornò quindi in ...
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Zetterling, Mai
Stefano Boni
Attrice e regista cinematografica svedese, nata a Västerås il 24 maggio 1925 e morta a Londra il 17 marzo 1994. Come attrice partecipò in patria ad alcune opere di valore, [...] anche Driver dagg, fallen regn (1946; Sangue ribelle) di Gustaf Edgren, il più grande successo commerciale svedese dell'epoca che la rese celebre. Fu così chiamata in Gran Bretagna dagli Ealing Studios come protagonista del notevole Frieda (1947 ...
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Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] 1959) di Roberto Rossellini approntò una documentata ricostruzione di Roma durante l'occupazione tedesca, mentre la stessa città in epoca prefascista (1921) fa da sfondo, in chiave farsesca, a Che gioia vivere! (1961) di René Clément. È invece Milano ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] l'occulto. Già le prime opere sono un'analisi di contrasti individuali che proiettano risonanze nell'ambiente sociale e nell'epoca storica: Praesidenten ("Il presidente", 1918-20) esamina un dramma di coscienza, mentre Blade af Satans Bog (Pagine del ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] quartiere di Manhattan che negli anni Ottanta ridefinisce il concetto di cultura popolare e postmoderno. Tappe fondamentali di quell’epoca per l’artista californiano sono la celebre mostra collettiva “Time Square Show” del 1981 e la prima personale ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] primi anni Venti venne considerato l'operatore preferito della diva Italia Almirante Manzini. Illuminò anche molte altre star dell'epoca, imposto sul set da registi come Baldassarre Negroni e Gennaro Righelli. Nella seconda metà degli anni Venti, il ...
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Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] per tutti gli anni Settanta e la prima metà degli Ottanta, l'epoca della cosiddetta golden age del porno ‒ i corpi più famosi e amati e del lungometraggio).
Gli anni Sessanta costituiscono invece l'epoca d'oro dell'8 mm, ossia del fiorente commercio ...
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Una domenica d'agosto
Gian Luca Farinelli
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 100m); regia: Luciano Emmer; produzione: Sergio Amidei per Colonna; soggetto: Sergio Amidei; sceneggiatura: Franco Brusati, [...] con un film in cui la maggior parte delle scene mostra uomini e donne in costume, a passare indenne l'occhiuta censura dell'epoca; certamente la confidenza con la storia dell'arte, con i modi con cui i grandi pittori avevano ritratto i corpi, fu una ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...