PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] , pp. 45-67; M. Luzzati, Documenti inediti su Yohanan Alemanno a Firenze (1481 e 1492-1494), in La cultura ebraica all’epoca di Lorenzo il Magnifico. Celebrazioni del V centenario della morte di Lorenzo il Magnifico, a cura di D. Liscia Bemporad - I ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] fra il 1685 e il 1690, periodo in cui la vedova mandò il figlio Giovanni Battista a studiare a Venezia; in quell'epoca infatti i tre figli maschi risultano sotto la tutela della madre, Caterina Vicinelli da Cividate: di Francesco sappiamo solo che ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] e non al servizio di un qualche principe o di una qualche istituzione ecclesiastica o accademica, come era costume dell'epoca, va intesa quell'insistenza con la quale egli si definisce e si firma i musico di violino o dilettante veneziano ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] rapporto di polizia del 21 genn. 1830 (Arch. di Stato di Milano, Commercio, cart. 348), anche se già a quell'epoca la sua attività risultava non paragonabile a quella di altre ditte quali Vassalli, Vallardi o Ricordi; cessava tuttavia l'attività nel ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] , il G. si sentiva legato al sistema dei modi ecclesiastici che considerava ancora parte viva del senso armonico e contrappuntistico dell'epoca.
È in questa luce che la figura del G., inteso fino a pochi decenni fa come un precursore di G. Zarlino ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] di colori, comici e riproduzioni di opere d'arte, che gli permise di stringere rapporti con gli artisti romani dell'epoca, in particolare quelli con studio in via Margutta. Pasquale (Roma 1812-Pietroburgo 1845), fratello del D., fu uno dei direttori ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] di Pino. Secondo quanto riportato da Giovanni Bernardino Tafuri (1752, pp. 90 s.), entrò in rapporto con i letterati dell’epoca grazie alla mediazione del concittadino Niccolò Franco. Il legame di amicizia tra i due è attestato da un sonetto di ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] . IX da Anastasio Bibliotecario della cronaca bizantina di Giorgio Sincello e Teofane il Confessore, che prendeva le mosse dall'epoca giustinianea e si spingeva fino all'813. Queste due opere vengono riportate una di seguito all'altra con sostanziale ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] della ricostruzione stilistica e storica caratteristico dell'epoca neoclassica, come nella ricerca dell'espressione coininciò a prodursi come scenografo al teatro Argentina.
I libretti dell'epoca, conservati per lo più all'Accadernia di S. Cecilia di ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] in gioventù la formazione umanistica a Milano dove studiò greco e latino, applicandosi inoltre agli esercizi cavallereschi praticati in quell'epoca. Nel marzo 1499 il G. era al servizio del duca di Ferrara Ercole I d'Este, quando richiese per sé ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...