BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] di Marco tessitore di sete, nacque o si trasferì giovanissimo a Genova ove - a quanto risulta - sarebbe sempre rimasto.
L'epoca della sua nascita (certo anteriore al 1459, poiché nell'84 egli è detto "maior annis XXV") per più ragioni sembrerebbe ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] ; IV, ibid. 1952, pp. 56, 495; E. Lavagnino,L'arte moderna, II, Torino 1956, p. 857; M. Giardelli,I macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, p. 135; H. Kiel,Die Restaurierung der Giotto-Fresken in der Cappella Bardi in Santa Croce, in Pantheon, XVIII ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] domenicano nel convento di S. Marco a Firenze insieme al fratello Antonio Fortunato. In epoca che non ci è nota lasciò il convento di S. Marco per quello di S. Maria Novella, terminando i suoi giorni a Venezia, dove morì il 15 apr. 1759, trovandosi ...
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CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] un secolo, circa dal 1580 al 1673.
Domenico (I) fu il primo dei C. a trasferirsi a Nevers, che in quell'epoca ebbe una ricca colonia di italiani. Vi giunse, ancora giovanissimo, quale compagno d'armi di Luigi Gonzaga di Mantova, diventato duca di ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] Agnolo e Bartolomeo Erri, ora nella Galleria Estense (Venturi, 1883) - nacque a Modena, verosimilmente nello stesso periodo. In epoca imprecisata si trasferì a Mantova, dove risultava ancora abitante in un atto del 22 ag. 1486 (Magenta, 1897, p. 376 ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] natale, di cui però non si ha alcuna notizia, giunse a Roma, secondo il suo primo biografo G. Baglione, all'epoca di papa Gregorio XIII. I primi lavori del G. risalgono tuttavia, sempre secondo Baglione, agli anni del pontificato di Sisto V (1585-90 ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] così detta perché gli aderenti componevano poesie nel dialetto di quella valle svizzera per satireggiare la tronfia letteratura dell'epoca.
Le sue rime in dialetto compaiono sotto lo pseudonimo di Or Compà Borgnin, in un volumetto di poesie analoghe ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] Poncet per la chiesa parigina di Nôtre-Dame-du-Mont-Carmel. Il F. scolpì il rapace - che secondo le incisioni dell'epoca dominava il sepolcro a forma di piramide - con una forte resa naturalistica, cogliendo un momento indefinibile tra l'inizio o il ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] (Id., 1976, p. 5). Da Gaburri risulta invece che il L., seguendo il percorso consueto per i paesaggisti dell'epoca, studiasse figura con Biagio Puccini, autore di dipinti sacri per varie chiese romane. A questo aspetto della sua formazione potrebbe ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] pala d'altare della cappella fu infatti contemporaneamente affidata a Mariotto di Nardo, figlio di Nardo di Cione e attivo all'epoca nella bottega di Jacopo di Cione (Chiodo).
All'ottavo decennio del XIV secolo, che a giudicare dal numero di opere ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...