Questo articolo tratta di una delle tematiche più importanti di "Mrs Dalloway" di Virginia Woolf: la difficoltà di preservare una propria armonia interiore nel contesto di una società rigida come quella [...] dell'epoca vittoriana. ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] culturale”» (Tesi VII).
Per Benjamin, il punto di partenza della lotta contro il fascismo è il passato. «In ogni epoca bisogna cercare di strappare la tradizione al conformismo che è in procinto di sopraffarla» (Tesi VI). Se il fascismo appiattisce ...
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Nel quadro La Risata di Umberto Boccioni viene raffigurato il volto di una donna che ride, unico elemento integro in un orizzonte di figure e forme scomposte, sola immagine distinta in una realtà saltata [...] rappresenta un tema caro al Novecento e rispecchia alcune delle teorie sulla risata elaborate da filosofi e artisti dell’epoca. Durante il ventesimo secolo, infatti, molti intellettuali, tra cui Freud ne Il motto di Spirito (1905) e Bergson ne ...
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L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] iniziarono a fluire i finanziamenti dall’esercito: il programma di ricerca venne sovvenzionato per circa 4 miliardi di dollari dell’epoca e vennero reclutati 6.000 tra scienziati, ingegneri e tecnici con oltre 13.000 operai. Il programma fu il più ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] in cui l’alfabeto ha trasformato la nostra forma mentis, sottolineando che le risposte date a Lurija, all’epoca inaspettate, non dipendevano da un deficit di intelligenza degli individui studiati. Semplicemente il loro pensiero non si conformava ...
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Dante e Fellini: due icone incontrastate dell’italianità, figure-simbolo di due arti, di due mondi del possibile, la letteratura e il cinema, che pur nelle loro differenze di codice sono state e sono ancora [...] di parlare di vicende dal valore universale e, come ogni grande artista che riesca a segnare lo sguardo di un’epoca, danno vita a opere sempre attuali, pur nella loro apparente inattualità.
La stretta relazione tra Dante e Fellini venne già ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] compiuta sia nata solo nel Settecento. Nonostante essa si fosse servita di quei concetti e di quelle riflessioni elaborati nelle epoche precedenti, l’estetica fu definita e circoscritta in modo autorevole per la prima volta in due scritti del tedesco ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] il suo seme nel bagno, la cosa non ci desterebbe alcuna meraviglia (quantomeno immedesimandoci nella cultura medica dell’epoca).
La meraviglia nasce dunque solo dopo la cognizione dell’evento mirabile, ma non deve essere una cognizione completa ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] , che colla crescita industriale osservò un esponenziale rafforzamento del potere contrattuale dei lavoratori; e alla nuova epoca che si apriva alla chiusura del concilio Vaticano II, stagione di rinnovamento e sperimentazione religiosa in forme ...
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«Come si erano incontrati? Per caso, come tutti. Come si chiamavano? Che ve ne importa? Da dove venivano? Da un luogo vicinissimo. Dove andavano? Sappiamo dove andiamo/ci dirigiamo?»
Così si apre uno dei [...] 1796. I protagonisti? Jacques e il suo padrone, due viaggiatori che, sulla scia di altri intellettuali europei di quell’epoca, intraprendono un viaggio verso una meta ignota, partendo da un punto di partenza ignoto in uno spazio altrettanto ignoto. ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...
L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente con "età", è adoperata per indicare...
epoca
època [Der del gr. epochè "sospensione", da epécho "trattenere"] [LSF] Intervallo di tempo caratterizzato dallo svolgersi di un determinato fenomeno o da una determinata fase di un fenomeno, spec. nell'astrofisica, nella geofisica e,...