“Bizantino” è l’aggettivo con cui gli storici settecenteschi definirono impropriamente la metà orientale dell’Impero Romano, che aveva la sua capitale in Costantinopoli, nota in epoca classica come Bisanzio, [...] e che sopravvisse alla consorella occidentale di quasi dieci secoli. ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] - e aver identificato nell’origine e nello sviluppo della tecnoscienza uno dei tratti distintivi della trasformazione della propria epoca, sostiene che «il sapere cambia di statuto nel momento in cui le società entrano nell’età detta postmoderna ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] nonché sulla loro possibile portata veritativa. Durante il Medioevo, epoca impregnata di spiritualità e misticismo, lo studio delle visiones assume un’importanza determinante e fa leva su alcuni testi in particolare: modello, per eccellenza, del ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] storici – il realismo durante le guerre mondiali, il neorealismo all’inizio della guerra fredda, il liberalismo nell’epoca della prosperità pacifica in Occidente dopo il boom economico... –, ma il fatto che esse dimostrano una certa resilienza ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] diventerà parricida e incestuoso.
Si tratta di un mito che ha esercitato e continua a esercitare grande fascino in ogni epoca, e che ha dato luogo a numerose riscritture e interpretazioni. Una delle riprese più notevoli del mito di Edipo si ha ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] essenzialistici a cui restavano legate ancora gran parte delle ricerche naturalistiche d’epoca umanistico-rinascimentale, nonché il superamento del paradigma aristotelico-scolastico, dominante fino al Seicento. Le nuove innovazioni apportate in ...
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Nell’epoca della quarta rivoluzione industriale le nuove tecnologie continuano ad evolversi e a diffondersi, spingendo l’intero mondo dell’impresa a stare al passo coi tempi. I professionisti culturali [...] non hanno dubbi sulla necessità d’adozione dello strumento digitale, ma viene percepito il rischio di appiattimento del contenuto che si vuole veicolare: sulle due facce della medaglia ci sono arricchimento ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] nella storia della matematica. Nato nel 1811 a Bourg-la-Reine, nel 1823 Évariste inizia a frequentare a Parigi il prestigioso liceo Louis-le-Grand, ma è nel 1826 che il quindicenne Galois viene preso da ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] ad esse assegnati sono, inoltre, i più prestigiosi, nel primo e secondo ordine, dato che questa libertà eccezionale per l’epoca riguarda quasi esclusivamente le donne aristocratiche, mentre per i palchi più alti il numero di proprietarie si riduce ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] nella ricerca. Il tempo così perduto dai primi costituisce una delle ragioni del vantaggio che hanno i secondi, in un’epoca in cui la ricerca deve avanzare rapidamente se vuol restare competitiva e indipendente».
In secondo luogo, vi è il processo ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...
L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente con "età", è adoperata per indicare...
epoca
època [Der del gr. epochè "sospensione", da epécho "trattenere"] [LSF] Intervallo di tempo caratterizzato dallo svolgersi di un determinato fenomeno o da una determinata fase di un fenomeno, spec. nell'astrofisica, nella geofisica e,...