Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] dell’astrologia che riuscì a inglobare al suo interno le tavole tolemaiche. Ancor più, se le opere di Tolomeo non ebbero una esistevano già prima di Tolomeo, erano ancora redatte all’epoca di Proclo (V sec.).
L’astrologia catarchica consisteva ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] e i capitoli sulla cronologia dagli Zīǧ al-sanǧarī.
Il trattato di Crisococce apparve in un'epoca in cui le critiche alle tavole tolemaiche si moltiplicavano. Persino Niceforo Gregora (1295-1360), fervente partigiano di Tolomeo, suggerì verso il 1332 ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] delle eclissi, Sebokht si dimostra un fedele seguace dell'astronomia tolemaica; conosce l'Almagesto, la Geografia, le Tavole manuali, che valori. La versione siriaca era considerata antica anche all'epoca in cui il grande dotto persiano Naṣīr al-Dīn ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...