Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] idealizzante, furono le sollecitazioni prime per una produzione letteraria altamente personale, tra le più intense dell'epoca classico-romantica, e una delle più influenti per i successivi sviluppi della letteratura tedesca.
Vita e opere
Figlio ...
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Storico italiano della filosofia (Cagliari 1938 - Pisa 2019). Professore nell'Università e nella Scuola normale superiore di Pisa, ha inoltre insegnato in varie università europee e statunitensi. Segnalatosi [...] filosofia e mutamento storico nel pensiero hegeliano (Sistema ed epoca in Hegel, 1975), ha esteso i suoi interessi alla in Ernst Bloch, 1979) e alla cultura filosofico-letteraria romantica (Hölderlin. Sul tragico, 1980; Scomposizioni. Forme dell' ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] per aver concepito ogni epoca della storia come un gradino o una tappa preparatoria per l'epoca successiva, e il corso luce della teoria dell'alienazione, si configura come critica romantica della scienza e della società industriale. Il suo utopismo ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] Bergson il dubbio che il cinema sia espressione di un'epoca in cui il sapere è di tipo analitico, scientifico, e dell'immutabile. Donde il paradosso, tipico della f. idealistica e romantica così come di quella nietzschiana, per cui l'istante, l'hic ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] al progresso infallibile della storia. Contro l'esaltazione romantica dell'uomo e della sua storia come manifestazione i caratteri in cui l'Essere si rivela siano diversi da epoca a epoca. Jaspers invece ha sempre più insistito, nell'ultima fase del ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] proprio ma non più rigoroso, gli aspetti 'idealtipici' dell'epoca: una concezione della ragione, un movimento etico-politico, un idolum theatri. Era questo un aspetto della polemica storicistico-romantica contro la raison o il Verstand, termini con i ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] e oppositori e divenne di uso piuttosto comune proprio intorno all'epoca in cui quelli che l'avevano originariamente assunto lo abbandonarono, positivismo comtiano alla cultura idealistica e romantica tedesca, conosciuta attraverso Coleridge e Carlyle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] può chiudersi in se stesso, disinteressandosi di civiltà e di epoche storiche in cui il détour mitico-rituale «costituiva la via visti come espressione di un “popolo” idealizzato in chiave tardo-romantica (p. 3).
In questo dominio risultano «rari gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] indubbiamente passivo nei confronti delle idee della sua epoca: nella sua dottrina «intrinsecamente borghese» (Büttemeyer sarebbe che una riscrittura in forma moderna della filosofia romantica della natura e di un mito cosmogonico.
Queste critiche ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] secolo nuovo", non più né illuministico né misogallico, ma cristiano e romantico, un teatro tragico che fosse, a un tempo, istituzione e nell'annunziare con verità "che noi perveniamo a un'epoca nuova del mondo", "all'Italia scossa, ringiovenita, ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...