PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] ma anche il riconoscimento dell’autorità dei concili e della Sede romana, fino a Vigilio incluso, e con la menzione di « («signum ei non parvi terroris apparuit»). Inoltre, all’epoca di Pelagio, fu collocato nella basilica vaticana un nuovo ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] due uomini furono legati da un rapporto gerarchico. Ad un'epoca posteriore alle dimissioni del Seripando dal generalato risalgono infatti parte Theologo,Ordinis fratrum Eremitarum Sancti Augustini in Romana Curia Procuratore, Romae, in Aedibus ...
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GREGORIO VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] quella di Braga, così come nelle fonti narrative locali dell'epoca, il futuro G. VIII è sempre citato esclusivamente come dai Normanni o, secondo il Liber pontificalis e gli Annales Romani, dal popolo romano, poco importa; quel che conta rilevare ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] S. Lorenzo dal 1254, è definito in alcune testimonianze dell'epoca nipote del Mangiadori.
Il M. fu arcidiacono della cattedrale di Lucca vincitori, fu a lui che si affidò la Curia romana per la tutela delle prerogative della Chiesa fiorentina. Appare ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] epistolario del santo. Nella prima, da attribuirsi a epoca posteriore al 1064, che è indirizzata agli abati Monaci, Regesto di S. Alessio all'Aventino, in Arch. della Soc.. romana di storia patria, XXVII (1904), pp. 376 s.; Deusdedit, Collectio ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] dalla costituzione Ubi periculum di Gregorio X, elessero Pietro alla Sede romana (21 genn. 1276) al primo scrutinio. Lo scontro fra il in una reportatio, anch'esse probabilmente risalenti all'epoca del suo secondo magistero universitario (cfr. M. ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] puramente pastorale della propria autorità lamentando presso la Curia romana gli abusi attuati contro la religione nella diocesi, cui per primi i cinque pontefici che segnarono la sua epoca.
A un filone muratoriano, condiviso da molti ecclesiastici ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] del classicismo nell'ambiente veneto, pur in epoca romantica. La sua cultura era permeata di Il clero bassanese e la questione romana, in Cattolici e liberali veneti di fronte al problema temporalistico e alla questione romana, Vicenza 1972, p. 178; ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] che sono un buon termometro degli umori della Curia romana, rivelano chiaramente che fino all'ultimo momento egli non religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova 1960, p. 332; M. Scaduto, L'epoca di G. Lainez. Il governo 1556-1565, Roma 1964, p. 523; ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] egli fornisce dati completi solo per personaggi vissuti all'epoca della composizione dell'opera o poco prima. Non c pp. 2 s.; per la sistemazione definitiva cfr. V. M. Fontana, De Romana Provincia O. P., Romae 1670, p. 336; F. Zazzera, Della nobiltà ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...