FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] Costantini all'organo di S. Pietro.
Il servizio presso la basilica romana si trasformò in carica effettiva il mese successivo, ad un giorno di il merito di aver evitato gli eccessivi artifizi dell'epoca, anche se non riuscì a infondere nella chiara e ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] Lauri Volpi, che la conobbe, così la descrisse: "Voce romana, compatta come roccia e audace come un pino della sua terra la tradizione del soprano drammatico d'agilità ottocentesco in piena epoca "verista".
Fonti e Bibl.: Recensioni in Il Messaggero, ...
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FORINO
Franco Bruni
Famiglia di musicisti attivi a Roma nel sec. XIX.
Ferdinando nacque a Napoli nel 1837. Iniziati gli studi di violoncello al conservatorio di S. Pietro a Maiella con G. Ciandelli, [...] composizioni (in gran parte inedite e scritte in epoca non precisata) ricordiamo: romanze per voce e pianoforte un atto per soli, coro e orchestra (1898); Pomeriggio nella campagna romana, per soli, coro e orchestra (1913).
Ettore, fratello minore di ...
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CAMETTI, Alberto
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Nacque a Roma il 5 maggio 1871, da Giuseppe e da Adele Giordani. Allievo del liceo musicale di S. Cecilia, dove aveva studiato organo con Filippo Capocci e pianoforte con Andrea [...] Pasquini e altri celebri compositori dell'epoca, fornì una cronologia completa e particolareggiata pp. 55-64. In quotidiani e periodici vari: Sulla storia della poesia melodramm. romana. Confer. ined. di J. Ferretti, in La Cronaca musicale, I (1896), ...
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CENCIARELLI (Cianciarelli), Francesco
Dario Della Porta
Nacque a Roma attorno agli ultimissimi anni del sec. XVIII. L'esatta grafia del suo cognome è difficile da stabilire: anche nei documenti dell'epoca [...] dello stesso anno, e il C. partecipò all'esecuzione cantando nel coro, assieme a numerosi esponenti della cultura e della nobiltà romana. Come saggio per entrare all'Accademia, il 14 maggio 1826 il C. concertò la Ginevra di Scozia di G. S. Mayr ...
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PASTA, Carlo Enrico
Juan Carlos Estenssoro
PASTA, Carlo Enrico. – Compositore, nato a Milano il 17 novembre 1817, figlio di Giuseppe e di Giuseppina Puricelli.
Avviati gli studi musicali nella città [...] di secondo grado). Nel maggio 1849, a Roma, compose La Romana, parole di Federico Seismit-Doda: la canzone, popolarissima, assurse nazione peruviana: la scena finale, assai applaudita all’epoca, intreccia i funerali dell’ultimo sovrano inca con un ...
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DEL CAMPO, Giuseppe
Cesare Corsi
Nacque il 9 apr. 1890 a Paradigna di Cortile San Martino (Parma) da Achille e Clementina Paini. Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà parmense, ricevette [...] di Adolfo Gandino; l'anno successivo, a pochi mesi dalla prima romana, la Ginevra degli Almieri di Mario Peragallo (27 nov. 1937) emergere chiaramente, al di là degli stereotipi dell'epoca, un giudizio sulle qualità di direzione e di concertazione ...
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MANTICA, Francesco
Lara Sonja Uras
Nacque a Reggio Calabria il 23 dic. 1875 da Ignazio e da Antonietta Vernì. Appartenente a una importante famiglia reggina, ricevette i primi rudimenti della musica [...] legato a importanti personalità della cultura italiana dell'epoca.
La produzione musicale del periodo giovanile oscilla dell'Accademia nazionale di S. Cecilia e dell'Accademia Filarmonica romana), si ricordano, oltre alle opere citate: la coreografia ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuola romana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni e riviste ( di tutta Italia. Se molte composizioni dell'epoca ceciliana rivelano un asservimento poco vitale a ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuola romana. Chiamato a [...] che si trovarono allora a Londra, il C. figurava senz'altro nel novero dei migliori violinisti. Tuttavia si ignora l'epoca esatta della collaborazione con Haendel perché, dopo la direzione iniziale di F. M. Veracini, a capo dell'orchestra si ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...