GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] una società ierocratica identificando la Chiesa apostolica con la romana e a negare ogni soggezione dell'autorità spirituale alla di Giovanni Diacono, peraltro assai diffuso nella pubblicistica dell'epoca. Il secondo (contra illum), in forma di ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] 1503 il conterraneo Andrea Stagi lo elenca tra i buoni poeti dell'epoca in un'ottava dell'Amazonida, stampata quell'anno a Venezia (l' mettendosi probabilmente al servizio di alti prelati della Curia romana: Isabella d'Este, in una lettera del 6 ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] e si fermò a Milano, capitale culturale dell'epoca. Ottenne un impiego come professore di matematica per Belfagor, XVI (1961), pp. 465-473; V.E. Giuntella, La giacobina Repubblica Romana, in Italia giacobina, a cura di R. De Felice, Napoli 1965, pp. ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] di Tonin e Bighignol, attribuitogli in un codice estense dell'epoca (Modena, Bibl. Estense, Est. Ital., 836/a.H vita di Francesco Bello, il Cieco da Ferrara, in Bull. della Società filol. romana, II (1902), pp. 31 ss.; E.G. Gardner, Dukes and poets ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] del classicismo nell'ambiente veneto, pur in epoca romantica. La sua cultura era permeata di Il clero bassanese e la questione romana, in Cattolici e liberali veneti di fronte al problema temporalistico e alla questione romana, Vicenza 1972, p. 178; ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] , finisce per sostenere che il poeta deve interpretare la sua epoca con fantasia creatrice, poiché anche nell'arte non vi è eternità con A. Tassoni, che ne caldeggiò la cooptazione nell'Accademia romana degli Umoristi e il 4 febbr. 1609 gli inviò da ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] scrittore poté essere introdotto nei più celebri ambienti letterari romani, in special modo (forse per intercessione di G esperienza artistica di alcuni tra gli scrittori più autorevoli dell'epoca, secondo un dialogo che il poeta cagliese cercherà di ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben maggiore importanza, anche ai fini della carriera del si era a lungo occupato; ma sicura non è neanche l'epoca dei fatti, che potrebbero essere accaduti nel 1663 e causati da versi ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] in cui si perpetuava l'antica Accademia romana, la consuetudine delle riunioni letterarie e conviviali Di altre opere ci resta solo qualche menzione fattane nelle lettere dell'epoca: così sappiamo di due capitoli - uno intitolato La Pelatina e l ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] -43, timida apertura alla istanze risorgimentali dell'epoca in un quadro di retorica esaltazione delle glorie quadro più generale del liberalismo romano: F. Bartoccini, La "Roma dei Romani", Roma 1971, passim; Id., Lettere di M. Caetani…, Roma 1974 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...