MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] ideatore di caratteri. A esso si ispirarono tutte le principali serie romane successive, da quelle incise da Claude Garamond nel XVI secolo di disorientare e infastidire più di un lettore dell'epoca. Con il De Aetna il M. contribuì all'affermazione ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] i suoi exempla nelle due sezioni parallele dei Romani e dei non Romani (romana ed externa), il Petrarca aggiungeva una terza ; c che invece proprio per quella ebbe tanta fortuna nell'epoca dell'umanesimo, come fanno fede, tra l'altro, i numerosissimi ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] ultima infatuazione musicale; si pensi che proprio a quell'epoca il preraffaelismo inglese e il verbo di Ruskin erano accolti dall'atmosfera. Del Piacere riterremo il quadro della dolce vita romana d'allora, sia pure mitizzata; del Trionfo della Morte ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] però riferirsi a un insegnamento privato, comune nell'epoca, perché allievi del M. ebbero competenze più Cremante - W. Tega, Bologna 1984 pp. 521-528; U. Baldini, Due raccolte romane di lettere di E. M., ibid., pp. 529-544; I. Magnani Campanacci, Le ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] , non arioso e contrastato riflesso dell'atmosfera intellettuale dell'epoca come a Venezia. In Toscana troppo armonico è il ereditate dalla controriforma. E l'influenza della iniziale reazione romana si farà presto sentire in tutta la penisola e, ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] giuridico che non a un'opera teatrale. La civiltà romana produsse una delle più grandi figure di giurista-scrittore, potrebbe essere allungato, soprattutto per quanto riguarda l'epoca moderna, includendovi opere che vanno dal Michael Kohlhaas ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] ma affrontò con più impegno studi sulla commedia greca e romana nei primi anni dell’insegnamento a Firenze (1915-19 De Martino ha recuperato un breve testo della primavera del 1952 dal settimanale Epoca (in Belfagor, LIII (1998), pp. 313 s., 487-489) ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] modello di stile in alcune cancellerie europee; all'epoca della Riforma e durante l'Illuminismo hanno fornito validi , 1937, pp. 43-88.
F. Di Capua, Lo stile della Curia Romana e il "cursus" nelle epistole di Pier della Vigna e nei documenti della ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] partecipò come cronista di cinema al varo del quotidiano L’Epoca, diretto da Leonida Répaci e redatto da Giacomo Debenedetti; il 1948, racconti e articoli di attualità. L’uscita de La romana nel maggio 1947 rinnovò, a quasi vent’anni di distanza, il ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] . Nell'estate 1463 il G. tradusse un frammento dalla Storia romana di Cassio Dione, il discorso di Marco Antonio ai funerali di la biblioteca del G. era stimata fra le più interessanti dell'epoca per la qualità e rarità dei testi. Nel 1892 H. Omont ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...