TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] mettere in relazione con un altro grande intellettuale tunisino dell'epoca, Ṭāhar al-Ḥaddād (1899-1935), noto per il saggio tuttora in atto e pubblicata nel CEDAC.
La T. romana ha trovato nuovo spazio grazie alla ricordata campagna internazionale che ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] è ora nel Landesmuseum. La torre di S. Pietro s'innalza sul coro d'una chiesa, costruita pure nell'epocaromanica, ma col corpo centrale in stile barocco del principio del sec. XVIII. Delle chiese appartenute agli ordini religiosi rimane soltanto ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] i papi: nel 1146 vi si rifugiò Eugenio III in lotta con i Romani, nel 1164 vi ebbe sede l'antipapa Pasquale III. Nel 1167 Viterbo e diminuire i viveri ai prigionieri. È questa l'epoca della maggiore floridezza della città, la cui storia quasi ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] , nella seconda metà del sec. II a. C. fu base di operazione dei Romani contro i Salassi della Val d'Aosta. Non lungi, l'anno 101 a. C recentemente alcuni esemplari. Fu capoluogo di contea nell'epoca carolingia, verso il termine della quale occupò la ...
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MALTA
*
Sandro Filippo Bondì
(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, II, p. 255; III, II, p. 23; IV, II, p. 383)
Nel 1985 sono stati censiti 345.518 ab.; una stima del 1991 faceva ascendere la popolazione [...] delle successive fasi della preistoria maltese: l'epoca del massimo sviluppo dei grandi templi polilobati coinciderebbe tempio maltese dedicato a Melqart.
Per l'età tardo-romana e bizantina, è stato condotto un rilevamento sistematico delle ...
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MAGNA GRECIA
Emanuele Greco
(XXI, p. 909)
Studi e scavi recenti. - Un grande incremento di scavi e scoperte, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Ottanta, è alla base delle nuove e aggiornatissime sintesi [...] conosciuto in Occidente di un villaggio agrario greco di epoca altoarcaica, poco dopo la fondazione della colonia di Indigeni nel Sud della Penisola dall'VIII sec. a.C. alla conquista romana, in Popoli e civiltà dell'Italia antica, viii, Roma 1986; F ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] a 34.909 nel 1921 e a 42.645 nel 1931, alla quale epoca il centro urbano vero e proprio contava circa 25.000 ab.
Di questi, "S. Ambrogio Olona" dove si conserva una bella chiesina romanica e dove sorge un monumento ai caduti, opera dello scultore ...
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(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] fusto, tessuti, olio di lino, uccellame (fagiani) e altre merci e derrate, di cui narrano Erodoto, Strabone e altri autori greco-romani.
Nei sec. 6°-4° a.C. si coniavano e circolavano in tutta la C. monete locali d'argento dai diversi valori nominali ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
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Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] 1896).
Monumenti. - La città ha conservato importanti monumenti romani. Anzitutto il tempio di Augusto e di Livia, tempio con secolo X, fu trasformata nel XII; risalgono a quest'epoca i bellissimi capitelli istoriati della navata. La cattedrale S. ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] origine troiana e in particolare la coltivò la maggiore città, Segesta, che come tale fu riconosciuta e favorita dai Romani all'epoca della loro conquista della Sicilia.
Alleati dei Fenici, che all'arrivo dei Greci in Sicilia si sarebbero arroccati ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...