L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] diagnosi medica attraverso mezzi visivi
Benché l'uso di specoli per esplorare le cavità del corpo sia esistito fin dall'epocaromana, l'era moderna dell'endoscopia ha inizio nel 1804, con l'introduzione, da parte di Philipp Bozzini, del lichtleiter ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] piombo. A ciò si aggiunga la consuetudine, introdotta in epocaromana ma rimasta fino a tutto il Settecento, di aggiungere Roma, SEU, 1995.
j.o. nriagu, Saturnine gout among Roman aristocrats. Did lead poisoning contribute to the fall of the empire ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] di Cnido e Coo è forse azzardato, in particolare per un’epoca così antica, resta valida la contrapposizione tra una m. legata medica.
La figura più eminente della m. nell’età imperiale romana è quella di Galeno di Pergamo (2° sec.). Egli seppe ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] il fallimento del matrimonio. Tal principio, che torna alla nozione romana di matrimonio basato sul consenso, e dunque dissolubile con il ed è l’elemento centrale della società. Ogni epoca storica dà una valenza simbolica all’aggregazione familiare e ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] già alle grandi civiltà orientali, la t. fu descritta nelle sue manifestazioni più classiche dai medici dell’epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, Galeno). Nel 18° sec. ebbero inizio gli studi anatomopatologici con A.M. Valsalva ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] (1911) e ripresa nel 1922 dallo psichiatra J. Kläsi. In epoca successiva è stata rielaborata da I.P. Pavlov, che l’ha sogni, nella sinistra il fiore di papavero. In età romana si ha una diversa iconografia (fanciullo rivestito di pesante mantello ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] precetti relativi alla loro riduzione e alla contenzione. La c. romana non si discosta da quella greca. Il massimo trattatista romano scientifica alle sue realizzazioni: risalgono a quest’epoca interventi di amputazione e di disarticolazione degli ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] e cornice superiore sorretta da mensole; tipo a edicola in epoca imperiale, con l’ordine che inquadra il vano. In alcuni , prima nel mondo arabo e di lì nell’architettura romanica, delle griglie di pietra scolpita con disegno geometrico, vegetale ...
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Medico e botanico svizzero (Basilea 1560 - ivi 1624). Prof. di medicina pratica a Basilea; i suoi studî anatomici furono raccolti nel Theatrum anatomicum (1592). Scrisse inoltre Pinax theatri botanici, [...] ecc. (1623), importante opera dove sono raccolti i sinonimi delle piante nominate dai botanici dell'epoca greco-romana. ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] studiosi recarono contributi di importanza fondamentale sull'etiopatogenesi e sull'anatomia patologica della malaria, all'epoca vero flagello delle campagne romane: dopo che nel 1881 C.-L.-A. Laveran aveva comunicato la scoperta di un microrganismo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...