MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] , finisce per sostenere che il poeta deve interpretare la sua epoca con fantasia creatrice, poiché anche nell'arte non vi è eternità con A. Tassoni, che ne caldeggiò la cooptazione nell'Accademia romana degli Umoristi e il 4 febbr. 1609 gli inviò da ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] scrittore poté essere introdotto nei più celebri ambienti letterari romani, in special modo (forse per intercessione di G esperienza artistica di alcuni tra gli scrittori più autorevoli dell'epoca, secondo un dialogo che il poeta cagliese cercherà di ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben maggiore importanza, anche ai fini della carriera del si era a lungo occupato; ma sicura non è neanche l'epoca dei fatti, che potrebbero essere accaduti nel 1663 e causati da versi ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] in cui si perpetuava l'antica Accademia romana, la consuetudine delle riunioni letterarie e conviviali Di altre opere ci resta solo qualche menzione fattane nelle lettere dell'epoca: così sappiamo di due capitoli - uno intitolato La Pelatina e l ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] -43, timida apertura alla istanze risorgimentali dell'epoca in un quadro di retorica esaltazione delle glorie quadro più generale del liberalismo romano: F. Bartoccini, La "Roma dei Romani", Roma 1971, passim; Id., Lettere di M. Caetani…, Roma 1974 ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] acuto e perspicace. Prevale, tra i protagonisti dei racconti romani di Un duello sotto il fascismo, la minuta gente nei salotti di Bordighera, nelle case e negli alberghi di epoca umbertina, nei campi da gioco, vivono in una continua ricerca ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] contesa sorta tra Maffei e H.S. Reimarus su un luogo della Storia romana di Dione Cassio: nel suo breve intervento (in data 13 sett. 1749: in favore dei gesuiti dal tempo di s. Ignazio all'epoca contemporanea.
Sofferente di podagra, il L. morì a Roma ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] Notationes difese l’idea dell’unicità della lingua in epoca antica (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 2222, del cadavere intatto sull’Appia nel 1485, in Rendiconti della Pontificia accademia romana di archeologia, s. 3, III (1924-25), pp. 25- ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] e di sostegno aperto all'impegno bellico. Come si vede una figura non unilineare, pienamente inserita nella vita dell'epoca, ma con una mentalità e una disposizione forse rivolta più al passato che alle trasformazioni profonde che la società e ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] , tra il 14 nov. 1526 e il 30 genn. 1527, epoca a cui risale un censimento che lo registra appunto in tale zona della popolazione di Roma avanti il Sacco Borbonico, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XVII (1894), p.445; G. Fumagalli, Lexikon ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...