LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] numerosi tributi e odi di intellettuali piemontesi dell'epoca, e quali espliciti riconoscimenti della stima di "ragunanze" dell'Accademia Sabazia di Savona - colonia dell'Arcadia romana - di cui fece parte come Rosmira Pellanidia. Nel 1736 pubblicò ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] non le è estranea la meditazione sugli avvenimenti di quell'epoca travagliata: lo attesta, per esempio, il poemetto in terzine ), ma il vero spirito dell'opera non sfuggì alla censura romana, che già nel marzo 1828 la inserì nell'Index librorum ...
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BOCCABELLA, Paolo Emilio (Aemilius, Paulus Aemilius, Aemilius o Paulus Aemilius Romanus, Aemilius, o Paulus Aemilius Buccabellus, Buccabella o de Buccabellis)
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella prima [...] Altieri nomina in Li Nuptiali fra gli uomini più colti dell'epoca; né è improbabile che sia egli, e non Gian 8; G. Lumbroso, Gli accademici nelle Catacombe, in Archivio della R. Soc. romana di storia patria, XII (1889), pp. 217, 218, 222-224; F. ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] Il C. infatti, a prescindere dal Faldella dei bozzetti romani, è il primo narratore ottocentesco ad ambientare le sue Fortis, Bizzoni, Del Balzo, Colautti. La loro riscoperta in epoca recente si deve al Bigazzi che ha curato anche la riedizione de ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] V, manifestandogli anche gli intendimenti della Curia romana, secondo le istruzioni ricevute in più udienze dallo posta dal Crescimbeni nell'elenco delle tragedie di rilievo dell'epoca, rielabora, in una vicenda macchinosa, l'episodio dell'arrivo ...
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CONFUORTO (Conforto, Di Conforto), Domenico
Luigi Cajani
Non abbiamo quasi nessuna notizia diretta sulla sua vita: sappiamo soltanto che fu avvocato. Altri dati biografici possono essere desunti indirettamente.
Il [...] è quello angusto, tipico di un borghese napoletano dell'epoca. La sua cultura si limita alla giurisprudenza e alla processo degli ateisti", sulla cacciata del delegato dell'Inquisizione romana e sulle controversie giurisdizionali con la S. Sede. ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] la personalità letteraria di maggior spicco: sta di fatto che all'epoca in cui si fa più ricca e quasi giornaliera la documentazione del mosse lo stesso cardinale Luigi d'Este presso la Curia romana, mentre il B. chiedeva al granduca di Toscana l' ...
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BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] letterario né per originalità di contenuto dalle tante tragedie dell'epoca. L'argomento - variamente desunto dall'Edipo sofocleo, morte, fece porre nella cappella che aveva eretto nella chiesa romana di S. Caterina una lapide, esprimendo tra l'altro ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] liceali e universitari, laureandosi in lettere.
Pisa era all'epoca un centro intellettuale molto vivo, ricco di fermenti culturali Milano 1939, ad indicem; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, II, Roma 1977, ad indicem; T. ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] in seconda edizione nel 1622) in diverse miscellanee di studi antiquari romani ancora nel 1671 e 1672. La tipografia pavese di Ardizzoni e le premesse per una più organica ricostruzione, in epoca successiva, delle vicende storiche della città e del ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...