VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] Somma, che senza dubbio si allargò per frane e per l'erosione meteorica in una posteriore fase di demolizione, quando nell'epocaromana il vulcano attraversava una fase di riposo. In tali condizioni lo vide Spartaco, quando nel 23 a. C. venne con i ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] alcuni i due portici sarebbero un unico edificio - lungo portico), della fine del V sec. a. C., ebbe aggiunti in epocaromana i due vani posteriori; fu preceduto da un edificio (santuario ?) con altare ad est, distrutto dai Persiani.
L'edificio 5a ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] m. Pare certo che l'insediamento sia durato ininterrottamente nello stesso luogo dall'epocaromana, come prova il fatto che ha conservato il nome antico e le strade romane si riconoscono tuttora nella pianta della città. Il mercato medievale, che non ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] 17-34; M.W. Frederiksen, Puteoli e il commercio del grano in epocaromana, ibid., 4-5 (1980-81), pp. 5-27; P. Pomey archeologia e nella storia, cit., pp. 329-45; R. Ling, Roman paintings and stucco-reliefs in the Victoria and Albert Museum, 49 (1981), ...
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VALLI GRANDI VERONESI (A. T., 24-25-26)
Arrigo Lorenzi
VERONESI Nella Pianura Padana, a monte del Polesine, dove il corso pensile dell'Adige volge a SE. e poi decisamente a E., prendendo così una direzione [...] S. Michele fra Tregnon e Boldier e alla Torretta Veneta, si estrassero pure grossi tralci di vite. Le paludi nell'epocaromana occupavano soltanto la parte più depressa della regione: a ridosso dell'argine nuovo, secondo le livellazioni fatte dopo il ...
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ZUG, Cantone di (A. T., 20-21)
Maria MODIGLIANI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera centrale; confina a E. con il cantone di Schwyz, a SO. con quello di Lucerna, a O. con quello di Argovia, a N. [...] e del ferro; la ceramica vi è abbondantemente rappresentata. Furono scoperte recentemente una necropoli di tombe a cremazione dell'epocaromana e delle tombe alamanniche dei secoli V e VI d. C. Durante il feudalesimo, numerosi conventi e signori ...
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VIPITENO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
Cittadina della provincia di Bolzano, posta a 947 m. s. m., in un'ampia conca verdeggiante di prati nell'alta valle dell'Isarco, [...] al dilà del Brennero (circa 1100, Vallis Vipitina) e indizia origine preistorica. In questa conca terminale, in cui già all'epocaromana si congiungevano la via del Passo di Giovo con quella dell'Isarco, pulsò negli ultimi secoli dell'Impero maggiore ...
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Comune agricolo delle Marche, in provincia di Macerata e diocesi di Fermo; nelle Costituzioni egidiane (Liber Constitutionum Sancte Matris Ecclesie, 1357) è, con il nome di Mons Ulmi, annoverato tra le [...] Alessandro da Sanseverino e una tela del Pomarancio. In municipio, oltre a varie iscrizioni sepolcrali e frammenti di lapidi di epocaromana, è conservata una tavola con S. Francesco, di scuola senese del '400.
Bibl.: L. Lanzi, Della condizione e del ...
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VILLACO (ted. Villach; A. T., 56-57)
Antonio Renato Toniolo
Città della Carinzia (Austria), situata allo sbocco di tre valli (Unterdrau Tal, Gailtal e Val Canale), sul lato occidentale del bacino terziario [...] terreno.
Ma Villaco è importante soprattutto quale nodo delle vie di comunicazione fra l'Austria e l'Italia. Fino da epocaromana, lungo la Val del Ferro e la Val Canale, una strada giungeva da Aquileia a Tarvisio e Villaco per proseguire ...
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VENAFRO (A. T., 24-25-26 bis)
Domenico MUSTILLI
Vincenzo Epifanio *
Cittadina della provincia di Campobasso, distante da questo capoluogo circa 82 km. Sorge a 222 m. s. m., alle falde del M. Santa [...] di Colonia Iulia Augusta Venafrum. Gli abitanti erano ascritti alla tribù Tromentina. La città, che era dapprima sull'altura, in epocaromana si spostò più a valle, verso la pianura. Nell'antichità Venafro era famosa per la produzione dell'olio e per ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...