AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] conseguenza durante i loro pontificati il potere nella corte romana fu assicurato al cardinale marchigiano e ai suoi amici a gettare umanissima luce su due tra i personaggi più interessanti dell'epoca.
L'A. morì l'8 giugno 1689.
Si attribuiscono all'A ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] tomista che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica sull' termini nei quali si svolse il dibattito sulla democrazia in quell'epoca rimangono gli stessi nei quali si svolge in, ogni tempo, ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] Stato. Amico di molti esponenti della cultura italiana dell'epoca e di uomini di tendenze liberali, fu sottoposto - Garibaldi in occasione della celebrazione dell'anniversario della Repubblica romana del '49.
Uscito dal governo con la formazione ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] e dove si laureò nel 1546. Nello stesso anno la Curia romana lo nominò milite e cavaliere lauretano, carica che lo mise in di s. Paolo.
Qualunque fosse la sua opinione in proposito all'epoca, dopo il 1567 il C. prese la decisione di abbracciare lo ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] in procedura civile e ordinamento giudiziario, che esercitò nella facoltà romana nell'anno accademico 1900-1901, la prolusione al suo corso C., ma resa esplicita dai suoi discepoli durante l'epoca fascista.
Nel complesso si trattava di una dottrina ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] il più grande scopritore di testi antichi di tutta l'epoca umanistica.
La migliore documentazione è l'elenco dei più di Aristotele e di Teofrasto, l'Anabasi di Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] manus e mancipium volta a mostrare "come già in epoca assai remota i due poteri, patrimoniale e personale, fossero pp. 241-248; P. Voci, Esame delle tesi del B. su la famiglia romana arcaica, in Studi in onore di V. Arangio Ruiz, I, Napoli 1953, pp. ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] limiti imposti dall'immobilismo ecclesiastico dell'epoca. Oggi, dopo l'approfondimento della théologie morale, in Nouvelle Revue théologique, LVI (1929), pp. 864, 873 s.; S. Romani, Il card. D. moralista e giurista del XIX sec.,in Rass. di mor. e di ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] questo proposito, già nel 1883, nel saggio I romanisti della scuola storica e la sociologia contemporanea (Palermo 1883), le dottrine; il terzo, dal sec. XVI al XVIII, all'epoca dell'egemonia del diritto romano comune; il quarto infine, quello della ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] dove il B. entrò come maestro di cappella. Nell'atmosfera romana, dominata dalla figura del Palestrina, egli cominciò a ideare, altri elementi. Molti tra i cantori più celebrati dell'epoca, in Italia e fuori, provenivano dalla sua scuola. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...