È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] fra loro pittorescamente da rampe tagliate sotto voltoni gotici e da tortuose scalette sboccanti in piazzette remote.
Dell'epocaromana la città conserva un monumento insigne: l'arco trionfale di Traiano, elevato dall'architetto Apollodoro di Damasco ...
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Le stirpi greche al loro avanzarsi nella Grecia erano costituite da gruppi di famiglie, fratrie (v.), consociate per gli scopi della difesa e dell'offesa, dell'emigrazione e della conquista, in unità maggiori, [...] ma esse vi fanno la loro apparizione più o meno tardi, e hanno generalmente i caratteri di formazioni artificiali. Nell'epocaromana l'istituto delle tribù non soltanto continua nelle città di costituzione greca, ma si diffonde in nuovi centri, e si ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] .) quanto il passo di Sett (Septimerpass 2311 m.), e lo Julierpass, passi tutti praticati ai tempi romani. Il nome sembra anteriore all'epocaromana, e nel Museo retico di Coira, come anche nello Schweizerisches Landesmuseum si trovano non solo resti ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] Vanzo. (V. tavv. XLVII e XLVIII).
Storia. - La valle sembra sia stata abitata fin dall'età del bronzo. Dell'epocaromana furono scoperte in varî luoghi monete e altre documentazioni. Fiemme fece parte del principato vescovile di Trento sin da quando ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] ora accennati, materiale e ideale, dell'ente città, che nella civiltà greca dell'epoca classica s'identifica senz'altro con lo stato, mentre in quella italico-romana viene presto subordinato e inquadrato nei rapporti con Roma e nella compagine dell ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] degli atti giuridici e delle sentenze di g., in quanto fonti per lo studio e l'applicazione del diritto. Nell'epocaromana, e poi nel Medioevo, il termine indicò, con accezione più ampia, la scienza del diritto e l'esercizio dell'interpretazione ...
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dogana
Giulia Nunziante
Il controllo delle frontiere
La dogana è l'ufficio che controlla il trasferimento da un paese all'altro di beni e persone o il luogo dove tale controllo è esercitato. Gli uffici [...] a un dazio prima del loro trasferimento in altri Stati o all'atto del loro ingresso nel territorio ellenico.
Anche in epocaromana questa pratica si diffuse lungo i confini dell'Impero al fine di garantire entrate allo Stato. L'assenza di un'autorità ...
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stipulatio In diritto romano, contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. La s. è frutto di uno sviluppo storico [...] , fra di loro, non vi era stata, in realtà, nessuna interrogazione-risposta, e – nella prassi della tarda epocaromana – perfino quando nessuna interrogazione-risposta avrebbe potuto esserci, sul piano giuridico, giacché l’affare concluso non tendeva ...
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Studioso dei diritti antichi (Berlino 1902 - Kirchzarten, Friburgo in Brisgovia, 1983). Prof. dal 1935 all'univ. di Panama e dal 1946 in varie università degli USA, rientrato in Germania nel 1952, insegnò [...] dai papiri, e dei fenomeni di continuità tra epoca ellenistica ed epocaromana. Tra le opere: Written and unwritten marriages in Hellenistic and post-classic Roman law (1939); Roman law (1951); Beiträge zur Rechtsgeschichte Altgriechenlands und des ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] credersi che i gruppi sassone e franco si siano sostituiti alle tribù germaniche che abitavano il territorio del regno nell'epocaromana, cioè i Batavi i Tubanti, ecc., e che tali tribù siano sparite in seguito all'immane confusione del periodo delle ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...