DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] Capri, e a un insieme di paesaggi della Campagna romana, il D. presentava alcune scene notturne con soggetti esiste tuttora; per i disegni si veda Scotton, 1983, pp. 405; foto d'epoca in de Guttry-Maino-Quesada, 1985, p. 179).
Si fece più frequente a ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] "non uscirono mai dal cerchio della più pura e gelosa ortodossia romana", e "prediletti maestri furono i Santi e in capo a del resto, "risponde sempre allo stato morale e intellettuale di un'epoca" (p. 482) e "carattere dell'era nuova è il socialismo ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] forse da collegarsi con i dubbi sorti nel Cinque e Seicento intorno all'epoca in cui C. era vissuto (si veda P.-C.-F. Daunou, interesse per la ricostruzione delle correnti filosofiche della Curia romana di quel tempo, che era già stata pubblicata da ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] pubblicando, nel 1911, qualche recensione per la rivista romana Il Mondo; cominciò anche a scrivere commedie che sottopose pittorico; come scrisse A. Bazin in una sua recensione dell'epoca il linguaggio del G. nasce dalla capacità di: "integrare ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] silloge di documenti giuridici rappresentata dai Negotia, che costituiscono la pars tertia dei Fontes iuris Romani anteiustiniani: apparsi in epoca difficile (Florentiae 1943), ad essi l'autore continuò a dedicare sempre la propria attenzione in ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] servendosi di argomenti in parte già vecchi e superati per la sua epoca.
Il nome dell'A. andrà ricordato anche in una storia dell' relazione con Roma,in Atti del V Congr. naz. di studi romani,V, Roma 1946, pp. 361-366. In particolare, per le ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] suoi studi e ai suoi interessi di ricerca. Nell'università romana si sviluppò poi tutta la sua carriera accademica e scientifica. Nel le prime esperienze professionali e di ricerca nell'epoca in cui la chirurgia stava abbandonando le strade ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] . La consapevolezza della fine di un’epoca, segnata dalla scomparsa degli antichi protettori, seguaci formulato da A. P. da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ Romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del concilio generale di Trento ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] T. Ciceronis"; "De lege Porcia de suppliciis sive de libertate Romana"; "De iure belli"; "De regalibus"; "De iure singulari suo maestro Doneau.
La sua morte segnò la fine di un'epoca per la facoltà giuridica di Altdorf, che non riuscì mai più ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] una grafia errata del nome.
All'apice della sua carriera romana si deve però senz'altro porre l'incarico del principe Marcantonio che, commentati e ammirati da tutti i viaggiatori dell'epoca, accrebbero ancora la fama del pittore.
Nella primavera del ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...