DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] effetti sono proprio le stampe dei migliori artisti dell'epoca a testimoniare del lavoro di disegnatore svolto dal D. ), pp. 177 s.; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della Romana Accademia di San Luca, Roma 1823, p. 428; G. Campori, Lettere ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] tratta di pittoreschi scorci marini della scogliera di Posillipo e paesaggi con ruderi romani invasi dalla vegetazione, tra i quali spicca la mitica tomba di Virgilio protagonista della spensierata società milanese dell'epoca, il L. fu inventore del ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] l'apprezzamento del pontefice e degli antiquari dell'epoca non fu del tutto positivo, per l in Alma Roma, XXVI (1985), 1-2, pp. 3-19; M. Moli Frigola, "Pietas Romana". Le processioni, in Roma sancta. La città delle basiliche, a cura di M. Fagiolo - M. ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] al ritrovamento dei documenti (Pickrel, 1983, p. 64), di epoca precedente al soffitto di S. Maria in Trivio (Mezzetti, si occupò del rifacimento della cappella di S. Teresa nella chiesa romana di S. Maria in Traspontina, per la quale eseguì anche il ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] e le nuove cappelle della chiesa furono ricostruite a quell'epoca. La straordinaria opulenza del colore e della pennellata, anni (c. 1612-15) il B. fu influenzato dalle opere romane del Caravaggio, come appare evidente nella Sacra famiglia con s. ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] nuovo "sedile" di Porto, rappresentanti episodì della storia romana. Nello stesso anno eseguì una Sacra Famiglia, grande inventario del 1801 dei mobili e degli apparati esistenti in quell'epoca nel palazzo Carafa di Roccella a Chiaia (Pisani, 1988, ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] cui avrebbe accompagnato nella città capitolina il fratello Orazio, all'epoca appena tredicenne (Ciardi - Galassi - Carofano, p. 27). una sicura trama di riferimenti alla recente tradizione romana che, sullo sfondo dell'esempio di Perin del ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] solo nel 1977, è un archibugio con lungo fucile alla romana (Brescia, collezione privata), firmato, in cassa di radica episodi del mito di Ercole, databile per ragioni stilistiche a un'epoca più tarda, tra quarto e quinto decennio del secolo (Gastaldi ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] .
Il pontificato di Clemente XII (1730-40) segnò un'epoca aurea per gli artisti attivi a Roma, anche se alcune Firenze 1776, p. 1409; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della romana accademia di S. Luca, Roma 1823, pp. 237 s.; A. Nibby, Roma ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] che poté agire da mediatore con la cultura romana di area poussiniana ma anche da esemplificatore di , malgrado la celebrità del G. e la maggiore prossimità temporale all'epoca in cui le Vite furono scritte; il teorico napoletano sostiene infatti che ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...