TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] decenni si trovò a innervare capillarmente il territorio. Furono innalzate costruzioni perlopiù sostituite da più spaziose fabbriche in epocaromanica, ma di cui in qualche caso riemergono parti, come la cappella (in seguito ridotta a sacrestia) con ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] detenuto dal clero regolare durante tutto il Duecento, epoca in cui si assistette alla creazione di vere , ivi, pp. 37-51; P. Zanovello, L'area di Santa Sofia in età romana, ivi, pp. 53-81; E. Cozzi, Note sulla decorazione pittorica e sull'arredo ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] S. Maria di Cerrate, adottano schemi e tipologie del Romanico pugliese e né il loro involucro esterno, né l'articolazione per una ricerca sugli stucchi di ambito siciliano e calabrese in epoca normanna, ivi, pp. 351-364; M. Falla Castelfranchi, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] caso unico nel panorama architettonico, sia per l'esistenza delle cattedrali monastiche dell'epoca carolingia, sia per la nuova osmosi che si opera tra elementi romani e greci a seguito del matrimonio di Ottone II e Teofano, principessa di Bisanzio ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] la porta della Cava (o Maggiore), luogo fortificato già in epoca etrusca, e la chiesa di S. Andrea, sul sito di Martelli, L'abbaziale di S. Felice di Giano e un gruppo di chiese romaniche intorno a Spoleto, Palladio 7, 1957, pp. 74-91; R. Bonelli, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] con abside, ammesso che essa vada effettivamente datata a epoca così alta, ma degli edifici di abitazione non si conosce , L'art en Espagne du royaume wisigoth à la fin de l'époque romane, Paris 1967; K.J. Conant, Cluny. Les églises et la maison ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] per altre grandi basiliche costruite su sacre memorie o su tombe in epoche immediatamente successive, cioè nei secc. 4° e 5°, come in nella c. della cattedrale di Chartres, appartenente al cantiere romanico e terminata tra il 1020 e il 1024.La ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] frammenti di archi quasi sempre con uno schema decorativo analogo a quello dei c. romani - tra i tanti si può citare per il suo reimpiego già in epoca medievale la ghiera attualmente nella tomba del magistrato Egidio de' Foscherari (m. nel 1289 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] p. a intarsio in ceramica smaltata. Nella Spagna di epoca successiva entrambe le tipologie confluirono nella tecnica c.d. almorrefa, frequente nelle chiese andaluse romanico-gotico-mudéjares, dove i mattoni vengono combinati con azulejos.Suggerimenti ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] un arco in laterizi su mensole di pietra di una porta romana o tardoantica - della città o di un fortilizio - e le parte di un tesoretto rinvenuto nella città e alcuni esemplari dell'epoca di Federico II e Carlo d'Angiò (Rotili, 1967b; Belloni ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...