FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] a ritrattare si rivolgesse ai soli religiosi ordinati all'epoca del primo patriarcato di Fozio, quello che era stato di mons. G.G. Ciampini sul papa F., in Arch. della R. Deputaz. romana di storia patria, n.s., II (1936), pp. 137-177; E. Amann, ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] a Pisa dove riprese a frequentare l'università. Era a Napoli all'epoca della spedizione dei fratelli Bandiera; là conobbe C. e A. dic. 1864), e il successivo sviluppo della questione romana, per la cui soluzione preferirebbe non ricorrere alla forza ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] porto di Antivari, di preparare un progetto. I contatti romani di Volpi e la presenza di Foscari al governo come sottosegretario Alessandro Tarabini, console generale della Milizia, a quell’epoca in Germania, aveva denunciato Cini ai tedeschi quale ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] violentato e (cosa ancor più grave per la legge dell'epoca) deflorato la figlia Artemisia, nel maggio dell'anno precedente.
che il L. portò a termine per l'altare di una chiesa romana.
Sempre sul finire del secondo decennio si può collocare la S. ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] La poesia di C., in Corriere della Sera, 18 sett. 1942; B. Romani, C., Padova 1943; P. Pancrazi, Il classicismo di C., in Scrittori I, Milano 1963, pp. 771-91; L. Baldacci, in Epoca, 10febbr. 1963; F. Ulivi, Dal Manzoni ai Decadenti, Caltanissetta- ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] sono da datare i due mirabili dipinti di collezione romana, Paride saetta Achille e La partenza di Enea, nonché abitava un appartamento di sedici stanze, in località, all'epoca, assai amena.
Tutti i pittori napoletani della, generazione successiva ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] con lui per la fedeltà che aveva mostrato nei confronti della Sede romana.
Eguale, pur se momentaneo, fu il successo di G. nella suo viaggio in Francia ebbe eco vastissima nelle fonti dell'epoca, finendo registrata in quasi tutte le cronache e le ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] e il 1804 era stata diretta da Giovanni Paisiello, v’era all’epoca Jean-François Lesueur.
Per il teatro di corte rimaneggiò il Numa Pompilio ’ultima scelta – Torvaldo non aveva convinto alla prima romana del 1815 – parve ad alcuni un tentativo di ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] amalo possa esser stato lo stesso già impiegato dagli imperatori romani d’Occidente Onorio e Valentiniano, di cui pure è un’ampia diffusione. Molte tra le fonti più prossime all’epoca in cui Teoderico visse in realtà modularono la valutazione sul suo ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] del leggere, del libro e del documento, della società dall’epoca classica all’età contemporanea.
Le radici
La famiglia si era ceto medio e infimo» (cfr. Per la storia della scrittura romana, cit., p. 129). Uno sguardo dal basso non puramente ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...