La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di Propaganda Fidae. Il segretario di Stato Jacobini aveva all’epoca sostenuto, in una nota dell’11 settembre 1882 dinanzi al prendere il controllo di quello che chiamavano un processo risorgimentale ancora aperto. L’Italia aveva retto anche di ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] Resistenza come fatto nazionale e unificante, quasi un’altra guerra risorgimentale, ebbe però il risultato di tenere vivo «il rancore dei i tedeschi. La memoria riflette le percezioni dell’epoca: Giacomo Guglielminetti, nato a Vercelli nel 1928 e ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] da soma», come testimoni e documenti ufficiali dell’epoca non mancano di denunciare (Palazzi 1997).
Ma al sacramento dell’unità nazionale. Linguaggi, iconografia e pratiche dei plebisciti risorgimentali (1848-1870), in Storia d’Italia. Annali, 22, Il ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] non voluto parallelismo alla mitizzazione risorgimentale) come epoca di realizzazione della società Taccolini, Brescia 2005, pp. 315-331; Storia della Chiesa di Ivrea in epoca contemporanea, cit. (in partic. W. Canavesio, L’architettura sacra nella ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di concepire il rapporto tra Chiesa e Stato, tra mondo risorgimentale e pietà cattolica. Senza essere un cattolico-liberale, egli era è una vera e autentica religione di popolo nell’epoca secolare degli anni Sessanta come in quella relativista del ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa" (Epoche della lingua italiana. Epoca seconda [1824], in U. Foscolo, Saggi di letteratura tutti i motivi storiografici che la cultura risorgimentale era venuta elaborando fino ad allora, ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] intrecci; per un fatto molto semplice, del resto: in ogni epoca leggere il P. e misurarsi con i problemi da esso posti In Italia, in modo particolare, il nostro nazionalismo risorgimentale individuerà proprio nel P., nelle sue pagine finali, una ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] : quel cattolicesimo segnato dalla cultura risorgimentale dell’abate Vincenzo Gioberti, dalla tradizione farsi carico del pluralismo etico e culturale che ha contraddistinto l’epoca della globalizzazione. La sfida è quella di respingere ciò che Rosy ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] atteso il 1840 per cominciare a essere presente nel movimento risorgimentale italiano»10.
Firenze fu la culla di quello che minoranza nel suo insieme, di uno strumento non comune per l’epoca) e biblicismo di massa (cioè il riconoscimento, che li univa ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] alta società si può misurare tra i nostri padri risorgimentali. Spiccava l’attitudine musicale di Mazzini, meditata il dovere di ascoltarla»18, in barba a disposizioni in quell’epoca assai più aperte, come quelle boschiane, secondo cui occorre «tener ...
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