DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] che furono tipici e diffusi nella cultura lombarda risorgimentale e postrisorgimentale, con qualche riferimento, ad esempio, storica dimostra un interesse particolare, e per l'epoca abbastanza insolito, oltreché per il documento inedito, per ...
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Torino
Margherita Zizi
La città della Fiat
Capitale del Regno di Sardegna e per un breve periodo dell’Italia, Torino è uno dei principali centri industriali del paese grazie soprattutto alla presenza [...] le Gallie e al centro delle principali vie di comunicazione dell’epoca verso il mondo transalpino.
Tra il 5° e il la città ritrovò il suo status di capitale.
La stagione risorgimentale
Estintosi con Carlo Felice il ramo principale dei Savoia, il ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] Micca, celebrazione della storia civile italiana in clima risorgimentale (teatro alla Scala, 1875), primo capolavoro coreografico burlesque e alla pantomima, molto diffuso nell'Inghilterra dell'epoca vittoriana. Non fu un caso se i suoi figurini ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] Queste costituiscono un buon esempio del giornalismo dell'epoca per l'immediatezza del dettato, la capacità L'Ottocento, Milano 1949, I, p. 595; L. Bulferetti, Social. risorgimentale, Torino 1949, p. 346; P. Scotti, Seria e faceta geografia risorgim., ...
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Panizzi, Antonio
Mario Scotti
Il P. (Brescello, Reggio Emilia, 1797 - Londra 1879), esule dopo i moti del 1821 per cui fu condannato a morte in contumacia, testimoniò la sua passione politica anche [...] e che s'iscrivono nella storia del dantismo risorgimentale e delle polemiche intorno all'interpretazione allegorica, ripresa è certamente presente nel poema (è naturale che in un'epoca d'ignoranza e di superstizione D., invocando la riforma di ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] di G. Bezzuoli, che si poneva allora tra i più importanti interpreti della pittura storica risorgimentale, prediligendo soggetti d'epoca medievale, sebbene la sua intonazione romantica rivelasse talvolta un'impostazione ancora neoclassica.
Trascorsi ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] reazioni radicalmente diverse: da un lato gli entusiasmi ottocenteschi per l’interprete delle idee di libertà nell’Italia risorgimentale e nell’Europa delle rivoluzioni, dall’altro la critica novecentesca del suo pathos enfatico.
L’intrigo sulla ...
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Bonghi, Ruggero
Franco Lanza
, Letterato e uomo politico (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Cattolico liberale per convinzioni, moderato-riformista per tendenza parlamentare, svolse intensa attività [...] impaurito dall'una all'altra ". Più frequente tuttavia nel B. l'immagine ancora risorgimentale di un D. profeta di italianità, nonché espressione di un'epoca in cui la vita artistica e la vita morale erano potentemente coagulate: esaltazione insieme ...
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Maffei Carrara Spinelli, Clara contessa
Patriota (Bergamo 1814 - Milano 1886). Nel 1832 sposò il poeta Andrea Maffei, dal quale si separò legalmente nel 1846. Colta, intelligente, raffinata, raccolse [...] nel suo salotto milanese i più significativi rappresentanti dell’arte e della letteratura dell’epoca, protagonisti del nuovo clima risorgimentale e romantico. Anche Balzac e Liszt furono suoi ospiti. Coinvolta nelle Cinque giornate di Milano, si ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] culti, sulla scia di quanto previsto nelle più importanti Costituzioni dell’epoca (artt. 5-6 Cost. Francia 1830; artt. 14 ss più bella opera sul piano legislativo della generazione risorgimentale». Tale impianto è stato poi però sostanzialmente ...
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