Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] sua presa del potere, a causa della sua impostazione repubblicana e massonica che vanificava il suo impegno antisocialista. « 388.
21 Cfr. R. Moro, La religione e la «nuova epoca». Cattolicesimo e modernità tra le due guerre mondiali, in Il modernismo ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] seppur dialettico, con la cultura pedagogica dell’epoca, almeno fino alla formulazione del cosiddetto metodo 98 Cfr. G. Verucci, La Chiesa postconciliare, in Storia dell’Italia repubblicana, progetto e direzione di F. Barbagallo, G. Barone, G. Bruno, ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] del 1929.
Il periodo costituente e la Costituzione repubblicana
La complessa genesi delle norme costituzionali in materia di orizzonte prettamente individualistico della libertà religiosa dell’epoca liberale, recuperando l’importanza anche dell ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] eventi cronologicamente antecedenti ed esterni alla rivoluzione parlamentare italiana del 1876, ma riletti all’epoca come possibili prodromi di analoga deriva repubblicana e laicista anche per il caso italiano22. Se si aggiunge alla prevenuta lettura ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] Chiese protestanti degli Stati Uniti. Resa nota da «La Voce repubblicana», la visita in Italia di Grubb e Nolde suscitò qualche alle altre istanze di una magistratura formatisi culturalmente in epoca fascista e che fino al 1956 era stata in sua ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] finale dell’assemblea, si chiudeva ufficialmente un’epoca nella storia del postconcilio e se ne apriva . 201-229; G. Verucci, La Chiesa postconciliare, in Storia dell’Italia repubblicana, II, Torino 1995, pp. 299-382.
15 Su questa vicenda cfr. ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] di Siviglia, Etymologiae, XIX, 22, 9; PL, LXXXII, col. 685), era nota nella Roma repubblicana, ma se ne biasimava tuttavia l'uso. In epoca imperiale si diffuse soprattutto nell'Oriente romano e fu indossata - non senza suscitare rimprovero - perfino ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] notabili convocati a Lione per l'approvazione della costituzione repubblicana. Partito da Ravenna il 30 novembre e giunto -219, 268; Ibid., Arch. Nunz. di Torino, 85; Ibid., Epoca napoleonica,Francia, VI; Ibid., Arch. della Congr. del Concilio,Relat. ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] termine degli studi nel seminario e poi nel Collegio Romano (all'epoca diretto dal clero regolare) il F. si laureò in teologia, interrotto e ci si accontentava di avere attirato la Francia repubblicana nella trappola della difesa del Papato: di qui le ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] piuttosto comune nelle case aristocratiche fiorentine dell'epoca.
Non sappiamo se anche nel conseguimento Stato di Firenze: Catasto (1469), c. 519; 1017, c. 575; Decima repubblicana, 26, c. 672; Decima granducale, 3629, c. 54; Notarile antecosimiano, ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire collegio: c. episcopale, principio...
perduellione
perduellióne s. f. [dal lat. perduellio -onis, comp. di per-1, con valore rafforzativo, e ant. duellum (class. bellum) «guerra»]. – Nell’antico diritto romano, reato di alto tradimento di cui si macchiava chiunque attentasse alla...