VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] dell'uno e dell'altra nel rituale dei Fratelli Arvali. In età repubblicana la dea ebbe in Roma un unico tempio, quello votatole, nel 294 Vittoria variando all'infinito i tipi creati nell'epoca precedente e trasformandola a volte in figura di genere ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] contro la tradizione è all'origine del mondo moderno. All'epoca di Bacone, Cartesio e Galilei, nel campo filosofico e tradizione municipale, G. Mazzini alla tradizione romana e repubblicana.
Nella seconda metà dell'Ottocento la tradizione è ...
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MANCIPAZIONE (mancipatio)
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
Nell'epoca storica del diritto romano la mancipatio era un modo formale iuris civilis per l'alienazione delle res mancipi: applicata alle [...] stretta relazione con esso, avevano valore giuridico, riconosciuto fino dall'epoca delle XII Tavole: così, ad esempio, la dichiarazione che il dei figli dalla patria potestà presupponeva nell'età repubblicana, e ancora per qualche tempo entro l'impero ...
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SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] dolorose vicende della patria lo confermarono nella fede repubblicana che professava e per reverenza al suo maestro Con lui si spegneva il più grande rappresentante di un'epoca artistica gloriosa, e un tipico eccezionale artista, benemerito del ...
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PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] i patrizî dei Claudî, oriundi sabini, avvenuta o all'epoca di Romolo o nei primi anni della repubblica. Nel di inferiorità rispetto alle altre. Ma durante tutta l'età repubblicana nessuna gente fu più innalzata o accolta nel patriziato, che ...
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REPUBBLICANO, PARTITO
Walter Maturi
. L'ideale repubblicano moderno e le conseguenti formazioni politiche sorte per realizzarlo apparvero per la prima volta in Europa con la rivoluzione francese. Prima [...] scoppiò la rivoluzione del 1830.
Questa rivoluzione staccò di nuovo i repubblicani dai liberali: per i primi la rivoluzione era un punto di in Francia. Il partito repubblicano si scisse, all'epoca del ministero Ferry (1883-85) nei partiti dei ...
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LIBERTO o libertino
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È, a Roma, colui che, essendo stato in legittima schiavitù, è poi divenuto libero: ciò avviene, di solito, per un negozio giuridico di cui il padrone è parte [...] loro figli dalle magistrature, vigente per tutta l'età repubblicana e, propriamente parlando, anche nell'impero, si accompagna chiamati in toto se il liberto non lascia figli.
Nell'epoca imperiale, la restitutio natalium cancella anche i diritti di ...
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RADICALE, PARTITO
Walter Maturi
. Il termine radicale per designare le formazioni politiche democratiche nacque in Inghilterra: nel 1811 J. Bentham si servì per la prima volta dell'espressione radical [...] del partito repubblicano durante il ministero di Jules Ferry (1883-1885). In quell'epoca l'estrema sinistra repubblicana si staccò dalla sinistra e dall'unione repubblicana, cioè dal cosiddetto partito dei moderati e degli opportunisti, e formò il ...
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WALDECK-ROUSSEAU, Pierre-Marie-Ernest
Georges Bourgin
Uomo di stato francese, nato a Nantes il 2 dicembre 1846, morto a Corbeil il 10 aprile 1904. Educato alle tradizioni repubblicane, si laureò in [...] del papa contro il testamento di Plessis-Bellière). All'epoca dell'affare di Panama, egli sostenne il de Lesseps e consiglio (29 giugno 1899). Formò allora un ministero di difesa repubblicana, affidò il portafoglio della guerra al generale G.-A.-A ...
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LENER, Salvatore
Maria Beatrice Fisso
Giurista e gesuita, nato a Marcianise (Caserta) l'8 agosto 1907, morto a Roma il 9 marzo 1983. Laureato in giurisprudenza a Roma, fu per qualche tempo assistente [...] Civiltà Cattolica prese parte ai maggiori dibattiti dell'epoca. Negli anni Cinquanta concentrò la sua attenzione sulle studi principali si ricordano: La religione dello Stato nella Costituzione repubblicana, in La Civiltà Cattolica (1951, 1, pp. 198 ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire collegio: c. episcopale, principio...
perduellione
perduellióne s. f. [dal lat. perduellio -onis, comp. di per-1, con valore rafforzativo, e ant. duellum (class. bellum) «guerra»]. – Nell’antico diritto romano, reato di alto tradimento di cui si macchiava chiunque attentasse alla...