Uomo politico e storico (Berlino 1889 - New York 1943). Allievo di O. Hirschfeld e di E. Meyer, pubblicò diversi studî di storia romana e italica, con particolare riguardo alle vicende costituzionali dell'Italia [...] in epocarepubblicana (Der Staat der alten Italiker, 1913; Geschichte der römischen Republik, 1921). Dopo il 1918 si diede alla politica, entrò successivamente nel Partito socialdemocratico indipendente tedesco, poi in quello comunista e fu deputato ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] , deve porsi circa il sec. 8° a. C.
Le traduzioni
Il poema omerico fu tradotto più volte in latino sia nell'epocarepubblicana (da Gneo Mazio e da Ninnio Crasso) sia nell'età imperiale (da Azio Labeone, da Polibio liberto di Claudio e dall ...
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(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] al voto del popolo, riunito allora nei comizi curiati, in maniera non dissimile da quanto avvenne nella successiva epocarepubblicana; ma a giudizio degli studiosi moderni è del tutto improbabile che una procedura tanto evoluta sia stata esperita ...
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(lat. sodalicia o sodalitates) Nell’antica Roma, associazioni religiose addette al culto di una divinità particolare. Almeno originariamente furono di carattere gentilizio, con limitato numero di membri [...] da Tiberio dopo l’apoteosi di Augusto, e, più tardi, Claudiales, Flaviales, Hadrianales, Antoniniani). Nell’epocarepubblicana, alle associazioni di carattere religioso si aggiunsero associazioni di carattere politico, volte a sostenere i propri ...
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Nome di una gens romana d'origine plebea: durante l'epocarepubblicana i suoi membri appaiono generalmente senza cognome. Le figure più notevoli appartengono alla famiglia di Marco Antonio l'Oratore: da [...] questi nacquero Gaio A. Ibrida e Marco A. il Cretico; quest'ultimo fu padre di Marco A. il triunviro, di Gaio A. e di Lucio A.; dal triunviro nacquero (dalla prima moglie Fulvia) Marco A. detto Antillo, ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] per il presente e per l'avvenire, tanto più frequenti erano i richiami al passato, al "sentir comune" dell'epocarepubblicana, all'"associazionismo" del Medioevo comunale, quando "le spese del ricco sempre avevano in sé alcuna cosa di popolare" e ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] : lo storico antico aveva comunque fama di nutrire caute nostalgie dell’epocarepubblicana in età augustea; di Livio veniva scelta da M. la narrazione relativa all’epoca arcaica, in cui si configuravano le premesse della commistione tra monarchia ...
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autorità
Francesco Tuccari
Prestigio, potere, autorevolezza, comando
Autorità è un termine e un concetto centrale nella storia delle dottrine politiche e delle scienze sociali. Ampiamente utilizzato [...] , per esempio del Senato o del popolo romano; come potere, di promulgare le leggi.
Nel linguaggio più propriamente politico dell'epocarepubblicana, auctoritas veniva spesso riferito al potere del Senato. Divenne quindi in seguito, col passaggio all ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] che cominciano ad apparire a Cuba intorno al XVII secolo (alcuni di essi resisteranno fino all'epocarepubblicana) ‒ contribuirono significativamente a preservare le molteplici espressioni culturali, soprattutto, mantennero vivi e attuanti i sistemi ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] appropriate forme linguistiche, stilistiche, nelle destinazioni funzionali e nelle marcature semantiche, è stata legittimata in epocarepubblicana dall’opera di sintesi affidata a Calvino, che selezionò, riformulò e riscrisse in italiano, azzerando ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire collegio: c. episcopale, principio...
perduellione
perduellióne s. f. [dal lat. perduellio -onis, comp. di per-1, con valore rafforzativo, e ant. duellum (class. bellum) «guerra»]. – Nell’antico diritto romano, reato di alto tradimento di cui si macchiava chiunque attentasse alla...