Ryukyu
Isole del Pacifico, che si trovano a S-O dell’isola giapponese meridionale di Kyushu. Per questo motivo sono anche conosciute in Giappone con il nome di Nansei shoto («isole sudoccidentali»). [...] 1372 il regno delle R. divenne uno Stato tributario della Cina dei Ming: ogni tre anni un tributo veniva inviato alla corte cinese, che militare. In epoca moderna, dopo la caduta dello shogunato e la Restaurazione imperiale dell’epoca Meiji (1868), ...
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xu
Termine cinese solitamente tradotto come «vuoto», «vacuo», «vacuità» e spesso usato nella stessa accezione di wu («non essere») e kong («vacuo o vacuità»), sebbene quest’ultimo sia più ricorrente [...] e così anche il cielo e poi la mente nel grado più elevato del suo sviluppo spirituale. Per alcuni confuciani di epoca Song-Ming (secc. 10°-17°) xu è certamente ancora lo stato della mente nella pace assoluta, nella purezza incondizionata, ma è anche ...
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Ashikaga
Ramo della famiglia dei Minamoto, che diede al Giappone 15 shogun, dal 1338 al 1573. La famiglia ebbe origine verso il 1150 con Yoshiyasu, nipote di Minamoto Yoshie, ma fu Takauji, suo nipote [...] il Paese e stringendo ottimi rapporti con la Cina dei Ming. Altra figura notevole, anche se di minore statura, fu conosciuto dai giapponesi anche con il nome di Muromachijidai, ossia epoca di Muromachi, dal nome del palazzo di Kyoto dove risiedevano ...
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Yan Yuan Filosofo cinese (Boye 1635 - ivi 1704). Vissuto in un’epoca di generale instabilità politico-sociale, segnata soprattutto dal drammatico epilogo della dinastia Ming (1368-1644), condusse una [...] anche della Cina meridionale. Il decadimento della dinastia Ming, e ancor più dei costumi dei cinesi, .C.) e culminato con le astruse speculazioni metafisiche dei filosofi d’epoca Song (secc. 10°-13°) e le perduranti contaminazioni dottrinali sia ...
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Mou Zongsan Filosofo cinese (Qixia 1909 - Taipei 1995). Considerato fra i maggiori e più influenti pensatori della seconda generazione del neoconfucianesimo (Xin ruxue) novecentesco, studiò all’univ. [...] sostanza della mente e la sostanza della natura», 1968-69) mise in rilievo come proprio i pensatori di epoca Song-Ming (secc. 10°-17°) intesero li («principio») come tianli («principio celeste»). In altri termini, i principi metafisici o trascendenti ...
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Mozi («Libro del maestro Mo»)
Mozi
(«Libro del maestro Mo») Opera cinese che costituisce il corpus testuale della scuola di Mo (Mojia), uno dei primi e tenaci antagonisti di Confucio (➔ Mozi). Fondata [...] finì con il tramontare nel corso del 2° sec. a.C. Il testo completo dell’opera fu quasi ignoto agli eruditi dell’epoca Tang-Ming (secc. 7°-15°), essendo stato di fatto soppiantato da un’altra versione, formata dai primi 13 capp. divisi in 3 juan, e ...
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Gu Yanwu
Filosofo cinese (n. Kunshan, Jiangsu, 1613 - m. 1682). Nato in un’antica e importante famiglia, si chiamava originariamente Gu Jiang, nome che però mutò in G.Y. con l’avvento della dinastia [...] culturali e politici della dinastia Ming (1368-1644), pur criticando le diffuse mode letterarie dell’epoca e la dottrina di alcuni G.Y., della profonda crisi socio-politica della sua epoca. Aver privato i funzionari locali del diretto governo della ...
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Huang Zongxi (noto anche come Huang Lizhou)
Huang Zongxi
(noto anche come Huang Lizhou) Filosofo cinese (n. Yuyao 1610 - m. 1695). Visse durante gli anni più drammatici della dinastia Ming (1368-1644) [...] Zongzhou (1578-1645), uno dei più raffinati eruditi della scuola confuciana dell’epoca, nonché membro eminente dell’Accademia Donglin. Alla casata imperiale dei Ming rimase fedele sino alla fine, avversando anche militarmente l’avanzata mancese, per ...
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