Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] con le costruzioni funerarie a volta note in gran numero in Macedonia dagli ultimi decenni del IV sec. a.C. Dal momento 'uso di tale tecnica con mattoni cotti, soprattutto nelle epoche più antiche. Il secondo tipo di tecnica è caratteristico ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della (v. vol. II, p. 23)
E. V. Rtveladze
Il nome (greco Βακτρία, avestico bāhdi, antico persiano bākhtri, pracriti indiani bāhlī, bahīlka, [...] un'idea di quello che era l'arte della B. nell'epoca achemenide. Scoperto fortuitamente nel 1877 alla confluenza dell'Oxus e del di Ai Khānum, capitale della B. orientale, fondata da coloni greco-macedoni alla fine del IV sec. a.C. e rimasta in potere ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] . Ma la potenza guida di tale lega, la Macedonia, non è una città-Stato bensì uno Stato territoriale a unire i magnati nella lotta contro l'Impero romano, che in quell'epoca (crisi del II secolo) mostra chiari segni di indebolimento. Sorge così il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] (anch’esso facente parte del palazzo); a nord, già a partire dall’epoca di Costanzo II (337-361) sorgeva la chiesa di S. Sofia, più alto del rinnovamento complessivo legato alla dinastia macedone, si datano i primi due edifici religiosi conservatisi ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] lezione, che il problema sta precisamente - e anche nelle epoche anteriori - nel gioco fra l'ampiezza del repertorio potenziale e costuma oggidì, et ad altra guisa farà le armature a Macedoni, ad altra a Romani» (Lodovico Dolce, 1557). Questo bisogno ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] egli ha incontrato è una città di epoca tarda e non quella ellenistica. Di epoca tarda doveva essere certamente, per esempio, il fatto erigere da Tolomeo II per accogliervi le spoglie del Macedone che avevano avuto una prima sepoltura in Memfi; b) ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] attribuito al VI-V sec. a.C.) e la conquista macedone (fine del IV sec. a.C.). Ricorderemo tuttavia che, per Kārlī. Pertanto v'è chi, come gli Huntington e P. Chandra, preferisce attribuirla a epoca maurya (III sec. a.C.) e chi, come J. C. Harle, la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] efficacia con l'insediamento di popolazione greca e macedone, mirante a consolidare i precari legami delle sono stati individuati e, più raramente, indagati insediamenti urbani di epoca partica sono la regione d'origine della dinastia, la Parthia ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] rilievi figurati in s. su una superficie architettonica compaiono nel fregio della Grande Tomba di Leukadià in Macedonia (c.a 300 a.C.). In epoca ellenistica, lo s. entrò in uso nel c.d. stile architettonico che caratterizza le decorazioni parietali ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] realistiche o puramente idealizzate e, in ogni caso, a quale epoca vadano riferiti. Sono da ricordare in proposito l'apparizione delle il rango di protospatharios accordatogli da Basilio il Macedone e, assieme a questo, ricevette ricchi doni ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...